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La moda delle rappresaglie

di Giuseppe Gorlani - 07/12/2005

Fonte: Giuseppe Gorlani


Ohibò, sembra che la politica delle rappresaglie oggi sia assai in voga. Un
popolo che protesta... ma che vuol dire? Amianto, radioattività,
inquinamento, distruzione... e chi se ne frega!  Inchinati, popolo, al dio progresso: il
traforo si deve fare. Inchinatevi o ignoranti che al provvido caos, alla
polvere, ai tumori e al rumore preferite la polenta, i prati, i cieli
puliti e lemontagne.
Inchinatevi, o sono arresti e manganellate sulla vostra pellaccia.
Nella desolazione imperante un motivo di contentezza c'è: forse finalmente
un numero sempre maggiore di persone comincerà a capire che la "democrazia"
attuale non è che uno tra i più subdoli volti della tirannide della
stupidità e dell'avidità insaziabile. E forse qualcuno potrà anche intuire
quale inferno l'occidente in giacca e cravatta stia infliggendo all'Iraq e al Terza Mondo, visto che agli occhi della maggior parte dei nostri ricchi governanti (servi
scodinzolanti delle multinazionali) neppure la vita dei propri
compatrioti - anziani, donne , uomini o bambini che siano - vale più di un
treno con il suo carico di euro destinati ai soliti scialacquatori.
Già, dirà qualche uniformato al "pensiero unico" (Messner in primis), ma tu
non capisci la poltica del bene comune e dello sviluppo. Può darsi, rispondo io, ma tu, accecato dalle tue ridondanti astrazioni, che osi chiamare "ragioni pratiche", e dalla presunzione di credere che il mondo debba necessariamente andare in un solo verso, non
capisci che ogni vera civiltà si fonda sul sentirsi vivi, in armonia e in pace sulla propria terra. Che importanza hanno i treni, l'economia, lo sviluppo, le fabbriche, le alleanze con i
massacratori di turno e le bombe se poi mancano la bellezza del paesaggio e una vita degna di essere vissuta?
Mi auguro che il Popolo della Val di Susa saprà resistere alle più
disparate pressioni, anche nella consapevolezza che esso sta
rappresentando tutti gli italiani. Dopo la forza bruta, forse verranno le
offerte fatte di belle e vuote parole e la corruzione: tutte cose in cui le loro altezze
sono maestre. Ma nessun vantaggio può essere più grande
dell'integrità dei luoghi che si amano e della garanzia di potervi vivere
con dignità.