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Dall’Esperimento di Lory alla Diagnostica Psicocinetica. Ruolo fondamentale della Realtà Non Locale

di Sergio Stagnaro* - 11/01/2010

  "Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante ne sogni la tua filosofia".(William Shakespeare)



Quando nel 1982 un èquipe di ricercatori dell'Università di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, ha condotto quello che potrebbe essere considerato il più importante esperimento del ventesimo secolo, nessuno immaginò quale importanti rivoluzioni avrebbe provocato nella Medicina.Aspect ed il suo team hanno scoperto che, sottoponendo a determinate condizioni particelle subatomiche, per l’esattezza due elettroni accoppiati con spin contarario, esse sono capaci di comunicare “simultaneamente” l'una con l'altra. L'esperimento di A. Aspect, corrobotato clinicamente da chi scrive con l’Esperimento di Lory (1), illustrato brevemente di seguito, è stata la prima verifica della possibilità di Teletrasporto di pura informazione.
Tale fenomeno necessita di una nuova, originale, spiegazione in quanto se viene considerato nel quadro delle cognizioni tradizionali ad esso si può dare soltanto una delle due risposte:  a) la teoria di Einstein, che esclude la possibilità di comunicazioni più veloci della luce, è da considerarsi errata;  b) le particelle subatomiche sono connesse "non-localmente"; esse sono in comunicazione in un'altra dimensione dello spazio-tempo (1-7). Poiché la maggior parte dei fisici nega la possibilità di fenomeni che si svolgono ad una velocità superiore a quella della luce, l'ipotesi più accreditata è che, con l'esperimento di Aspect, sia stata offerta la prova che il legame tra le particelle subatomiche sia effettivamente di tipo "non locale".
Un campo NON LOCALE e quello nel quale non è possibile misurare contemporaneamente “posizione e velocità” della particella Quantistica (Comunicazione personale dell’amico Paolo Manzelli, Direttore di Ego-Creanet).

Nel libro “La realtà quantistica”, Nick Herbert afferma che la non-localizzazione delle particelle spiegherebbe questa loro “simultanea” comunicazione non mediata né da campi né da nessun altro fenomeno sperimentato in campi di struttura spazio temporale Euclidea, proprio perchè in un mondo tridimensionale nello spazio e mono-dimensionale nel tempo, si ammette che la Informazione cosi come la Energia e la Materia debba essere trasferita tra due posizioni localizzabili in termini di coordinate Cartesiane. Pertanto la “simultaneità” degli eventi e considerata del tutto fortuita e fenomeni di simultaneità di informazione quali la telepatia o
l'empatia sono considerati privi di ogni possibile spiegazione scientifica.
Ne consegue che i nostri concetti tradizionali di spazio e tempo vengono messi nuovamente in discussione, come d'altra parte era accaduto rispettivamente con la teoria della relatività e la meccanica quantistica. Il modello non-locale della realtà può addirittura condurre la fisica teorica ad includere molti eventi osservati in Biologia con la Semeiotica Biofisica, finora rimasti senza spiegazione alcuna.
Nel 1964 il fisico irlandese John Stewart Bell, dimostrò l'effettiva esistenza di un mondo non localizzato.
In realtà, il “Teorema di Bell” permette di confutare l'ipotesi secondo cui il mondo è intrinsecamente localizzato, una teoria quella “locale” risultata fortemente limitativa e riduttiva della possibilità umana di conoscenza. Fin dai tempi antichi, se non antichissimi, la teoria della Non Località è considerata complementare a quella Locale, per lo meno in ambito esoterico. Ai giorni nostri i fenomeni osservabili che necessitano la ammissione di una teoria dello spazio tempo non locale, sono veramente tanti, e aumentano a vista d'occhio. Gli studiosi coraggiosi, i ricercatori all'avanguardia e fisici eminenti che cominciano ad appoggiarla, come ricorda Lucio Giuliodori: Capra, Bateson, Prigogine, Laszlo, Jantsch, Talbot, ed ora anche nel campo della Biologia, come di seguito riferito sulla base dei dati della Semeiotica Biofisica, ovviamente prima che diventasse Quantistica.Infatti, dalle teorie del Fisico Quantistico David Bohm, si evince che le energie elettromagnetiche e l'intera realtà fisica, sono create dalla prodigiosa e “magica” natura delle particelle subatomiche, le quali, incredibilmente, si presentano sotto il duplice aspetto di particelle e di onde.

In sostanza, secondo Bohm, contro ogni apparenza legata al “tradizionale” modo di conoscere la realtà (= riduttivamente considerata solo materia-energia, e non anche informazione, come insegna Paolo Mengazzi con esemplare chiarezza ermeneutica), le particelle non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso organismo, e il fatto che appaiano separate, deriva dalla nostra incapacità di vedere la realtà nella sua interezza. Ad altro livello, dice l'elisabettiano John Donne che “Nessun uomo è un'isola, /completo in se stesso;/ogni uomo è un pezzo del continente,/una parte del tutto”.

A tutto oggi appare come sconvolgente il fatto dimostrato dal grande fisico con gli ologrammi di un oggetto prodotti dal laser: la minima parte dell'ologramma di un oggetto contiene l'oggetto intero, come nella geometria di Mandelbroth la forma del tutto è conservata in ogni sua parte, indipendentemente dalla scala utilizzata: la natura della realtà è olografica e svolge un ruolo centrale nella Diagnostica Psicocinetica (8,9).  L'attuale neurofisiologia insegna la non esistenza della localizzazione dei ricordi, il che rende più agevole la comprensione della rapidità con cui ricordiamo un singolo evento tra miliardi e miliardi di informazioni contenute nel nostro cervello, come dimostrano, per esempio, le ricerche di Karl Pribram neurofisiologo dell'Università di Stanford.A questo punto, è opportuno ritornare al mondo microscopico, dove le particelle presentano la duplice natura di corpuscoli e onde. Da tale sostanziale ambiguità, consegue l'indeterminazione della contemporanea misurabilità della posizione della particella e del moto oscillante ed avvolgente dell'onda ad essa associata. Pertanto dal punto di vista della costruzione di una immagine la coppia "onda/particella", non da adito ad alcuna possibilità di costruirne un modello di forma geometrica. Con insuperata chiarezza Paolo Manzelli insegna che “nella Meccanica Quantica, la forma degli elementi costituenti la materia e la energia, assume prevalentemente la forma descritta dalle equazioni matematiche, che sono funzionali ad individuare la probabilità di localizzazione delle particelle del microcosmo, definendo contemporaneamente la possibile direzionalità dell'onda in termini vettoriali". Notoriamente, la nostra immaginazione non riesce facilmente a fare a meno di dare forma agli eventi, perchè il cervello non è incline a perseguire forme matematiche del tutto astratte come struttura fondante la propria capacità intuitiva. "L'immagine è più importante della conoscenza”, affermò Albert Einstein. Come sostiene appunto Paolo Manzelli, sulla base dei risultati dell'attuale neurofisiologia, per poter costruire l'immagine il nostro cervello, oltre alla materia ed energia (= realtà che ci circonda, di cui facciamo parte, come afferma Proust, sebbene senza conoscerla e conoscerci), ha un indispensabile bisogno di "PURA INFORMAZIONE" (I) , cioe' di una TRIADE DI FORME DI ENERGIA. La terza forma fondamentale della Energia e' quella composta da Pure Onde derivanti dalla interazione della Energia codificata come vibrazioni (E) e di quella codificata come Materia (M). La somma totale delle tre forme di Energia delinea una più completa dimensione del “Principio della Conservazione della Energia Totale” (1-7).
REALTÀ NON-LOCALE IN BIOLOGIA: ASPETTI TEORICI E PRATICI.
Per la prima volta, con l'aiuto della Semeiotica Biofisica, prima del 2007 non ancora Quantistica, ho osservato un numero veramente notevole di fatti non spiegabili con le conoscenze di fisiologia e biologia di allora, a causa della erronea credenza che la realtà nei sistemi biologici fosse solo “locale”.
Per illustrare alla meglio la valenza astratta dei concetti, procedo con pochi esempi, estremamente chiari anche ai non addetti ai lavori.

A) Il drenaggio linfatico manuale di una mammella (= Test della Suzione Simulata, nel mio sito citato sopra) provoca l'incremento significativo della locale vasomozione (= fluttuazione dei microvasi, in seguito alla migliorata condizione perivascolare o periangio) con conseguente incremento dell'ossigenazione istangica: nella donna sana, il tempo di latenza del riflesso mammella-gastrico aspecifico di base è 9,5 sec. ma sale a 19 sec., raddoppiando cioè il valore di base, dopo il drenaggio linfatico (= riduzione della "free water" interstiziale e quindi aumento della locale viscosità dell'interstizio. Simulatenamente, il miglioramento interessa anche l'ossigenazione della mammella controlaterale! Non si osserva, invece, nessun mioramento dell'ossigenazione in altri sistemi biologici.
B) L'applicazione sulla proiezione cutanea del cuore di NIR-LED (Near Infra Red-Light Emitting Diode), stimolando notoriamente l'attività respiratoria mitocondriale, come ho dimostrato per la prima volta dal punto di vista clinico (26), causa l'innalzamento statisticamente significativo dell'ossigenazione miocardica: nel sano, indipendentemente dall'età, sesso e razza, il tempo di latenza basale del riflesso cuore-gastrico apecifico è di 8 sec. esatti. In seguito agli effetti della NIR-LED il tl. sale a 16 sec., ancora una volta cioè il tl. raddoppia. Simultaneamente, appena iniziata l'applicazione, raddoppia anche il valore di ossigenazione nel polpastrello: il tempo di latenza basale del riflesso polpastrello digitale-gastrico aspecifico passa dal valore di base di 8 sec. a 16 sec.
C) La palpazione ritmica di un articolazione, per esempio il ginocchio destro (ma anche l'applicazione sulla stessa articolazione di NIR-LED), causa in loco attivazione microcircolatoria di tipo I, associato, ed aumentato apporto di materia-energia-informazione al locale parenchima (= la "flow-motion" appare immediatamente accentuata). Simultaneamente, l'ossigenzaione del ginocchio controlaterale e di tutte le altre articolazioni risulta aumentata, raddoppiando il valore basale. Analogamenete, la stimolazione del trago di un orecchio provoca simultaneamente gli stessi fenomeni microvascolari appena descritti nell'orecchio controlaterale. Al contrario, in questa condizione sperimentale, non si rileva nessuna modificazione dell'O2 tessutale in altri apparati e tessuti (8-25).
E’ necessario sapere che non esistono correlazioni nervose che possano rendere ragione di questi fatti (via riflessa); l'unica spiegazione soddisfacente delle immediate variazioni microvasali a distanza è rappresentata dalla teoria della realtà non-locale, fondata sull'embriogenesi. Infatti, in tutti gli esempi riferiti, e naturalmente in molti altri non riportati per motivo di spazio, la risposta “a distanza” alla stimolazione fisica si manifesta esclusivamente in tessuti composti da cellule con identica origine, in accordo con la vecchia denominazione di “memoria embriologica”. I dati semeiotico-biofisici, oggi anche quantistici, brevemente riferiti, a mio parere, possono offrire una risoluzione a problemi finora aperti, come i meccanismi d'azione della terapia omeopatica e dei risultati di terapia antiaggregante e vaso-protettiva con somministrazione di acido-acetilsalicilico a dosaggi "minimi", a confronto del numero di piastrine e di endoteli (11-33).  L’Esperimento di Lory

L’esperimento di Lory (1), in rete su numerosi siti, è fondato sul fatto che “tutte” le componenti subatomiche e quindi atomiche e molecolari strutturate a formare una cellula e l’insieme cellulare o parenchima, sono correlate sia tra loro sia con “tutte” le altre di identica derivazione embriologica, in uno spazio quadridimensionale, 2 D/S e 2 D/T, volutamente ignorato dalla Medicina Tradizionale, in cui appunto avviene il groviglio, l’intreccio (entanglement) di due elettroni, come era stato osservato da Aspect nel suo celebre esperimento.

L’ effetto dell’entanglement comporta che l’informazione assume una dimensione “non-locale” infatti i due elettroni staccati ed allontanati nello spazio (dis-entangled), si comportano in modo identico di fronte a qualsiasi misurazione o perturbazione apportata su uno soltanto di loro, come se fossero ancora a contatto, infatti essi mantengono la capacita di effettuare una azione di comunicazione simultanea a distanza. Pertanto la spiegazione semplice di questo apparentemente strano comportamento – noto come Esperimento di Aspect – risiede nell’esistenza di una realtà “non-locale” accanto a quella più nota, la realtà locale, in cui viviamo, e da chi scrive dimostrata di decisiva importanza anche nella attivita’ di sistemi biologici.

Se pensiamo alla natura degli elementi sub-atomici, che formano il nostro stesso corpo, come insegna Schrödinger, di duplice natura, particelle, localizzata, e onde, non localizzate, comprendiamo che soltanto la prima è localizzabile in uno spazio cartesiano, mentre la seconda sfugge a qualsiasi localizzazione.

 Ne deriva il “principio di indeterminazione”. Infatti, di un elettrone in movimento possiamo “separatamente” calcolare prima la posizione (P) e poi la velocità (V), mentre non risulta possibile misurare entrambe le variabili (P e V), contemporaneamente. Se però associamo a ciascuna particella dell’ esperimento di Aspect, una onda si osserva che, mentre le particelle si separano, le due onde associate rimangono intrecciate. Tra le due particelle rimane attiva una comunicazione simultanea di informazione coerente. 

Se l’intreccio tra le onde associate a particelle “entangled”, risulta attivo in una dimensione universale, allora è possibile concepire che l’universo si auto-organizza attraverso l’entanglement delle particelle, collegando le singole parti di questo ologramma cosmico che si evolve in comunicazione simultanea tra le sue parti.

 L’esperimento di Lory, si può così riassumere, offrendone una esemplare descrizione operativa: la pressione digitale applicata sopra una parotide oppure una ghiandola salivare sottolinguale, di una sorella gemella "monovulare" (l'esperimento è stato eseguito la prima volta su due gemelle, ma ovviamente è valido indipendentemente dal sesso!) “simultaneamente” si osserva l'attivazione microcircolatoria tipo I, associato, del pancreas dell'altra sorella gemella, indipendentemente dalla distanza che le separa: metri o kilometri (1-7, 27, 28)

E’ noto che una volta il pancreas era definito e conosciuto come la ghiandola salivare intestinale. Uno dei miei esperimenti è stato condotto con successo su due gemelle, di cui l'una era a Pavia e l'altra a Riva Trigoso! La “simultaneità” appartiene alla realtà “non locale”, che presenta una matrice Spazio/Tempo a 4 Dimensioni, ma con  coodinate 2 D S + 2 DT, cioe bidimensionali nello spazio e nel tempo, come insegna Paolo Manzelli.

A questo punto, appare oltremodo interessante l'analogia dell'esperimento di Lory, microscopico-biologico con quello “microscopico-subatomico” di Aspect.

E’ evidente che la Medicina Ufficiale, teoricamente debole, ma dai risultati pratici apparentemente epocali, compie passi da gigante, dai piedi però d'argilla (29), incapace di offrire soddisfacenti spiegazioni a questi FATTI, a causa dell'inesistenza di collegamenti nervosi tra le strutture sopra citate, che potrebbero giustificare al massimo la trasmissione di informazione a partire dai tessuti stimolati. La Medicina Tradizionale, in realtà, è impotente nell’offrire verosimili spiegazioni all’esperimento, da me compiuto per la prima volta, e a numerosi altri segni della Semeiotica Biofisica Quantistica. I casi sopra descritti, infatti, non sono spiegati con la “trasmissione” di informazione, che richiede Tempo e dispendio energetico. Il termine “simultaneità” dell’informazione, concetto ignorato dalla Medicina tradizionale, tanto orgogliosa di trionfi facilmente criticabili, quanto inadeguata, si riferisce ad una concezione della matrice spazio/tempo estranea ai Medici di questa Era dei Lumi Spenti, Medio Evo della Medicina (V. i miei articoli nel Pungolo.com, in Scienza). Un solo esempio a sostegno della mie affermazioni: il trapianto di cuore in un malato di cinquant’anni, diventato lentamente cardiopatico perché colpito da reale rischio coronario dalla NASCITA,  non diagnosticato a causa del fatto che nessun medico e cardiologo italiano conosce (meglio dire, vuole conoscere) il congenito rimodellamento microcircolatorio coronarico, caratterizzato dai Dispositivi Endoarteriolari di Blocco, tipo I, sottotipo b) aspecifici, da me scoperti (30, 31).

Ricordo che l’esperimento di Lory può essere attuato secondo molte varianti, il cui meccanismo fisio-patologico di base però è identico. Per esempio, i medici conoscono – meglio dire, dovrebbero conoscere – la cosiddetta vasodilatazione flusso-mediata, ovviamente nel sano, cioè la dilatazione di una arteria causata dall’aumento del flusso ematico all’interno del vaso, indipendentemente dalla causa dell’incremento dello shear-stress, provocante la fisiologica liberazione di NO radicalico da parte dei locali endoteli. In realtà, i meccanismi di questi affascinanti eventi biologici sono molto più complessi e conosciuti a pochi medici. Infatti, non si tratta affatto soltanto di “vasodilatazione” ma di intensificazione delle fluttuazioni vaso-parietali e, soprattutto, di attivazione microcircolatoria tipo I, associato, che i medici non conoscono ancora.

Se in un soggetto, noto al medico che in quel momento lo sta esaminando con la Diagnostica Psicocinetica (V. mio sito) improvvisamente è aumentato il flusso ematico in una arteria brachiale mediante la riduzione rapida della pressione di un bracciale da sfigmomanometro, opportunamente collocato e precedentemente gonfiato al massimo, anche nel medico esaminatore “simultaneamente” e temporaneamente raddoppia l’ossigenazione dei tessuti distali (ad es., nei polpastrelli digitali), indipendentemente dalla distanza, ancorchè kilometrica tra gli esaminandi.

Questi fatti sperimentali sono alla base della Diagnostica Psicocinetica, ultimo sviluppo della Semeiotica Biofisica Quantistica (8, 9).

 * Sergio Stagnaro MD

Via Erasmo Piaggio 23/8,

16039 Riva Trigoso (Genoa) ItalyFounder of Quantum Biophysical SemeioticsWho's Who in the World (and America)since 1996 to 2009Ph 0039-0185-42315Cell. 3338631439www.semeioticabiofisica.it dottsergio@semeioticabiofisica.it Bibliografia  1.      Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli.  L’Esperimento di Lory. Scienza e Conoscenza, N° 23, 13 Marzo 2008. http://www.scienzaeconoscenza.it//articolo.php?id=177752.      Stagnaro Sergio. Role of  NON-LOCAL Realm in Primary Prevention with Quantum Biophysical Semeiotics. www.nature.com, 01 Feb, 2008-05-17 http://www.nature.com/news/2008/080130/full/451511a.html

3.      Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Semeiotica Biofisica Quantistica. 15 Dicembre 2007 http://www.ilpungolo.com/leggi-tutto.asp?IDS=13&NWS=NWS5243

4.      Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Semeiotica Biofisica Endocrinologica: Meccanica Quantistica e Meccanismi d’Azione Ormonali. Dicembre 2007, www.fce.it, http://www.fcenews.it/index.php?option=com_content&task=view&id=816&Itemid=45

5.      Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Natura Quantistica di una Originale Manovra Semeiotico-Biofisica di Epatopatia . Dicembre 2007, http://www.fcenews.it/index.php?option=com_content&task=view&id=862&Itemid=45

6.      Stagnaro Sergio e Paolo Manzelli. Semeiotica Biofisica: Realtà non-locale in Biologia. Dicembre 2007, www.ilpungolo.com, http://www.ilpungolo.com/leggi-tutto.asp?IDS=13&NWS=NWS5217

7.      Stagnaro Sergio. Il test Semeiotico-Biofisico della Osteocalcina nella prevenzione primaria del diabete mellito. www.fce.it Febbraio 2008. http://www.fcenews.it/index.php?option=com_content&task=view&id =909&Itemid=47)

8.      Stagnaro Sergio.      Diagnostica Psicocinetica, Evoluzione della  Semeiotica Biofisica Quantistica. 30 maggio 2009, URLs:  http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4823 ;  http://www.semeioticabiofisica.it/semeioticabiofisica/Biografia.htm ; http://www.piazzettamedici.it/professione/professione.htm; http://www.fcenews.it/index.php?option=com_content&task=view&id=11161&Itemid=47; http://fai.informazione.it/search.aspx?whclau=quantistica+; http://ilfattorec.forumfree.net/?t=40120464&view=getlastpost#lastpost

9.      Stagnaro Sergio.   La Diagnostica Psicocinetica migliora l’Esame Obiettivo. http://www.fcenews.it, 15, giugno 2009. http://www.fcenews.it/docs/diagnostica2.pdf ; www.altrogiornale.org, http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4889; http://www.nonapritequelportale.com/?q=la-psicocinesi-esiste-funziona; http://unlocketor.altervista.org/forum/viewtopic.php?t=1192&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=&sid=af35aa98b69d6f08d116f65d34b55827; http://www.spaziomente.com/articoli/La_semeiotica_biofisica_quantistica_corrobora_la_psicocinesi.pdf

10.  Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/11.  Stagnaro Sergio. Single Patient Based Medicine: its paramount role in Future Medicine. Public Library of Science. http://medicine.plosjournals.org/perlserv/?request=read-response&doi=10.1371/ journal.pmed.002010712.  Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Single Patient Based Medicine. La Medicina Basata sul Singolo Paziente: Nuove Indicazioni della Melatonina. Travel Factory, Roma, 2005. http://www.travelfactory.it/ 13.  Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Modificazioni della viscosità ematica totale e della riserva funzionale microcircolatoria in individui a rischio di arteriosclerosi valutate con la percussione ascoltata durante lavoro muscolare isometrico. Acta Med. Medit. 6, 131-136, 199014.  Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Moscatelli G.,  Biophysical Semeiotics: deterministic Chaos and biological Systems. Gazz. Med. It. – Arch. Sc. Med. 155, 125,1996.

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30.  Stagnaro Sergio. Semiotica Biofisica Quantistica: Diagnosi di Cuore sano in un Secondo in paziente distante 200 KM! www.fce.it, 07-05-2008  http://www.fcenews.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1316&Itemid=47

31.  Sergio Stagnaro.  La Medicina Occidentale: un Gigante dai Piedi d’Argilla. 4 Gennaio. 2010, www.fce.it,  http://www.fceonline.it/images/docs/gigante.pdf

32.  Stagnaro Sergio.  Role of Coronary Endoarterial Blocking Devices in Myocardial Preconditioning - c007i. Lecture, V Virtual International Congress of Cardiology.

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* Sergio Stagnaro MDwww.semeioticabiofisica.it dottsergio@semeioticabiofisica.it