Fermiamo gli OGM
di Giuseppe Altieri - 04/03/2010
Fonte: agernova
IL PRESTITO DEI NOSTRI FIGLI... LA NATURA CHE VOGLIAMO SALVARE DAGLI OGMGiova ricordare innanzitutto che l'Unione Eurppea non ha mai autorizzato nessun OGM per mezzo del voto a maggioranza qualificata del Consiglio dei Ministri UE, ovvero l'organo preposto alle decisioni in materia, il quale non si è mai esposto direttamente, conscio sui rischi di danni alla salute, da tempo accertati. Dobbiamo solo scoprire "Come ci faranno male" e non "se" ci faranno male gli OGM. E non certo sottoponendoci a modo di "cavie umane", come sta accadendo negli Stati Uniti e, seppur in modo subdolo, anche in Europa, da qualche anno, con le cosiddette "tolleranze" di OGM, accettate negli aiimenti senza etichettatura obbligatoria. Così come è chiara l'irreversibile contaminazione dell'Ambiente da parte degli OGM, definita come inevitabile dalla stessa DIR 2001/18/CE, in caso di rilascio nell'ambiente e a causa del Trasferimento genico orizzontale (TGO) di particelle di DNA transgenico, non digerito che si diffondono, attraverso le catene alimentari e attraverso i microrganismi. Con rischi imprevedibili ed incommensurabili, per l'uomo, e tutta la biodiversità planetaria.E' per tali motivi che, prima di introdurre OGM in Italia addirittura come coltivazioni, vedrete che verranno sottoposti ad una Moratoria Nazionale ed Internazionale, possibilmente europea, applicando il principio di precauzione e i criteri di Biosicurezza, ovvero la tolleranza zero nelle sementi e negli alimenti, per evitare rischi per la salute e l'ambiente. Oltre che per la corretta informazione dei consumatori, diritto sancito da una sentenza della Corte di Giustizia UE. Diritto oggi negato dalle soglie cosiddette di (in)"tolleranza" senza etichettatura (9 grammi per ogni chilogrammo di componente alimentare), che è necessario impugnare nelle sedi competenti, in quanto illegittime.E', per gli stessi motivi, obbligatorio sottoporre tutta la materia a referendum consultivo, prima di decidere eventuali immissioni di OGM nell'ambiente. Le norme in tal senso sono chiarissime (Dir. 2001/18/CE).Inoltre, l'EFSA, l'ente che dovrebbe garantire la sicurezza alimentare, basa oggi i suoi Pareri "scientifici" (?) (e, ben inteso, non vincolanti) solo sui dati forniti dalla Monsanto o dalle altre ditte produttrici di OGM, proprietarie dei brevetti... come chiedere all'oste se il vino è buono. Per l'Insicurezza alimentare dei cittadini europei o per la sicurezza... che il cibo ci faccia male?Il regolamento dell'EFSA dovrà pertanto, come richiesto dal Parlamento UE, essere revisionato con l'inserimento obbligatorio dei pareri scientifici indipendenti.
Sui pericoli accertati per la salute degli OGM, leggiamo il libro di Arpad Pusztat: "La sicurezza degli OGM" - Edilibri MIlano. E, in attesa delle confutazioni scientifiche alle ricerche citate nel testo, è necessario vietare ogni importazione di OGM in Italia e, se possibile, in Europa.
Quella sulla "coesistenza", una contraddizione in termini, dal momento che non ci sarebbe più agricoltura libera da OGM in caso di rilascio ambientale di coltivazioni transgeniche, è anch'essa solo una "raccomandazione" della Commissione, pertanto non vincolante, come citato espressamente anche nella sentenza del Consiglio di Stato, che intenderebbe, secondo qualcuno, autorizzare la semina di OGM in Italia. Si può "raccomandare" forse un posto di lavoro, non certo di inquinare irreversibilmente il territorio agricolo di una nazione, facendola rinunciare alla propria agricoltura e biodiversità tradizionale e alla propria sicurezza e sovranità alimentare
Mi pare che l'autorizzazione alla semina del Mais Mon 810, in questione, sia scaduta; e ad oggi non rinnovata, come afferma il Ministro Zaia, e la Germania e Francia hanno fatto un brusco dietrofront in tal senso, sugli OGM. Soprattutto di fronte all'evidenza dei rischi per la salute e l'ambiente accertati dalle ricerche indipendenti pubblicate in questi anni.E In ogni caso non è certo un tribunale l'organo preposto all'Autorizzazione alla semina di OGM in Italia, così come in Europa, ne tantomeno l'EFSA. Barroso è stato chiaro qualche giorno fa... sugli OGM in Europa vige la politica di "Ponzio Pilato"... ed ognuno fa quello che vuole, applicando la Clausola di Salvaguardia Nazionale, in caso di rischi per la salute e l'ambiente, con conseguenti divieti di coltivazione ed importazione di OGM. E' bene rammentare che nessun stato membro europeo, con l'adesione all'Unione ha rinunciato ai propri diritti nazionali, Costituzionali ed inviolabili alla salute e all'ambiente integro, potendo in ogni caso applicare in tali materie delle norme più restrittive e garantiste, rispetto alle indicazioni Comunitarie, che purtuttavia dovrebbero riferirsi all'applicazione rigorosa del "Principio di Precauzione", ovvero dell'esclusione di ogni rischio per la salute e l'ambiente su ogni nuova tecnologia proposta per il commercio.Principio giuridico troppo spesso scavalcato da procedure troppo permissive, non solo in materia di OGM, ma anche, ad esempio, di Pesticidi, senza tenere conto del criterio di "comparative assessment", ovvero dell'inutilità di tali tecnologie, facilmente sostituibili con quelle Ecologiche. Come l'Agricoltura Biologica oggi sostenuta con oltre 200 miliardi di € dalla Comunità Europea attraverso i Piani di Sviluppo Rurale delle regioni, con pagamenti agroambientali obbligatori e prioritari, atti a compensare i minori redditi e maggiori costi per gli agricoltori, più un 20%, per il beneficio sociale complessivo derivato dall'Agricoltura Biologica.Sufficiente oggi a sfamare due volte l'intero pianeta, se teniamo conto che l'Agricoltura Industriale oggi alimenta circa 10 miliardi di Bovini equivalenti, animali che mangiano almento quanto 20 miliardi di persone... mentre 2 miliardi di esseri umani sono denutriti o muoiono di fame, per mancanza di denaro per acquistare il cibo. E 200.000 contadini indiani si sono suicidati per il fallimento delle coltivazioni industriali di Cotone OGM. Le grandi Bugie sugli OGM: Non è falso quello che dicono le multinazionali sugli OGM... è vero l'esatto contrario Consiglio ad esempio di guardare il servizio di Report (Rai 3) del 1998 "Il Gene Sfigurato" di Carlo Pizzati... nel quale, a detta del dirigente Novartis intervistato con le spighe (pannocchie) OGM in mano, piene di larve di piralide "vive e vegete"... gli ogm nemmeno funzionano, in quanto la Piralide del Mais si sposta tutta sulla granella nella spiga, dal momento che la tossina BT pesticida si esprime solo nelle parti verdi delle piante transgeniche (OGM). Pertanto, i danni da piralide sugli OGM, aumenteranno o al massimo rimarranno uguali. Con conseguente rischio di maggior sviluppo di micotossine negli OGM, le quali, come dimostrato ampiamente, dipendono soprattutto dalla mancanza di rotazione delle coltivazioni (monocolture di MAIS, che andrebbero semplicemente vietate), dal fatto che si usa raccogliere il Mais in autunno, con forte umidità e grandissimo spreco di energia per essiccarlo artificialmente, spesso troppo tardi. Ma, soprattutto, le micotossine famose si sviluppano nei lunghi stoccaggi (spesso di anni) di merci provenienti dai silos Americani e Canadesi, Argentini o Brasiliani e dai trasporti nelle stive delle navi (spesso ammuffite) per lunghi periodi... ...ovviamente di Mais e Soia OGM... Inoltre, in Italia, la cosiddetta Piralide del Mais arreca danni molto limitati, che non superano mai le cosiddette soglie economiche di Intervento e, pertanto, nessuno spreca soldi per trattare il Mais con insetticidi chimici e, nel caso servisse, si può impiegare con maggior successo proprio il Bacillus Thuringiensis, irrorandolo sulle piante e sulle spighe (pannocchie) al momento opportuno, ovvero quando schiudono le uova, in modo da uccidere le piccole larve prima che facciano danni. Le coltivazioni di MAIS OGM, invece, rischiano di innescare la resistenza degli insetti dannosi nei confronti della tossina BT, prodotta massicciamente dalle piante transgeniche, la quale inquina il terreno per anni, come dimostrato dalle ricerche del MIPAAF. Con seri rischi aumento futuro dei danni degli insetti resistenti al BT (dichiarati anche dalle stesse ditte produttrici di OGM). Per cui potremmo perdere anche un prezioso insetticida biotecnologico microbiologico, che ogni paese oggi si può auto-produrre a basso costo, senza necessità di pagare brevetti. Dopo aver inquinato i terreni di tossine BT e di DNA transgenico che si diffonderebbe attraverso il Trasferimento genico Orizzontale, attraverso i microrganismi e le catene alimentari, l'acqua, ecc.La conseguenza sarebbe un futuro impiego massiccio di Pesticidi chimici sempre più potenti.Senza tener conto che il miglior metodo, molto efficace ed economico, di controllo biologico della Piralide è rappresentato dalla diffusione preventiva di Insetti utili, parassiti delle uova della Piralide stessa, efficaci al 100%, come dimostrano numerose ricerche ed applicazioni su larga scala (Es. in Cina), per cui le larve di piralide nemmeno nascono... E dalle uova deposte dalle farfalline spuntano degli insetti utili che se ne nutrono.La Natura, come volevasi dimostrare, ci fornisce tutte le soluzioni... basta applicarle. Senza sprecar soldi per macchine costose e carburanti per i trattamenti con pesticidi chimici, per la cui produzione si impiega inoltre moltissimo petrolio.Insomma, gli OGM rappresentano un vero fallimento premeditato per gli agricoltori... con rischio di perdita della sovranità alimentare delle Nazioni... da cui deriva solo miseria e FAME. Si pensi, inoltre, al fatto che molte erbe infestanti sono ormai resistenti al Raundup, l'erbicida chimico che verrebbe irrorato in modo massiccio sulle coltivazioni OGM, assorbendosi nei semi (di soia e di mais, cotone, colza, ecc.) delle piante OGM "resistenti ai disseccanti chimici totali". Con conseguente accumulo nell'ambiente e nelle acque.Un'avvelenamento di massa, che si bio-accumula nelle catene alimentari e nelle carni degli animali alimentati con OGM. Lo dimostra il fatto che la soglia di cosiddetta soglia di "tolleranza" dei residui del disseccante chimico negli alimenti è stata notevolmente aumentata con l'entrata in commercio degli OGM. Un prodotto chimico pericolosissimo, pubblicizzato come biodegradabile, invece tossico e mortale per le cellule, responabile secondo una ricerca svedese, dell'epidemia di linfomi non Hodgkin (un tumore del sangue). La Monsanto ha ricevuto una multa pesantissima per pubblicità ingannevole e pericolosa.
Ce dell'altro e in abbondanza da dire contro gli OGM.In particolare va citato il Trasferimento genico orizzontale del DNA transgenico inserito negli OGM, molto instabile e reattivo, in quanto estraneo alla specie vivente, che, pertanto, si diffonde nell'ambiente e lungo le catene alimentari, passando dai microrganismi alle acque, al sangue e negli apparati digerenti. Hanno trovato DNA transgenico non digerito nei feti dei topi... cosa succederà ai poveri animali d'allevamento, che per loro "sfortuna" vengono macellati giovani... e soprattutto agli esseri umani... oggi sempre più "macellati dal Cancro"?Si ricorda che i cosiddetti geni (pezzi di DNA manipolato), non sono microchips, e quando si modifica il normale funzionamento del DNA , inserendo pezzi estranei, nessuno potrà mai prevedere quello che succederà all'interno dell'OGM, con rischi incommensurabili per la salute e l'ambiente.E modificazioni nel tempo all'interno del DNA, a causa della naturale instabilità dell'OGM, dichiarate dalla stessa Monsanto, ad esempio per la soia. A proposito: come è stato possibile brevettare ciò che non è stabile ne esattamente riproducibile, come una manipolazione genetica?Insomma, mi sembra che il futuro transgenico sia tutt'altro che roseo... forse è meglio scendere dal treno prima che si schianti.Non c'è scienza nelle tecnologie rozze di manipolazione del DNA. La vera scienza sta nello studio ed utilizzo della Biodiversità naturale, determinata dal proprio DNA, "codice ecologico" evolutosi in maniera perfetta nei miliardi di anni di vita sul pianeta Terra. Una memoria genetica regolata da leggi fisiche perfette ed inviolabile per il semplice rispetto della vita e dei diritti umani, come ci ricorda il Prof. Michele trimarchi, candidato Premio Nobel per la Pace nel 1986. E' necessaria pertanto una Moratoria Nazionale ed Internazionale sulla produzione e rilascio ambientale di OGM, orientando la Scienza, che nel terzo millennio deve appllicare il paradigma di "Conoscenza ed utilizzazione ecologica della natura".Puntando in casa nostra al Made in Italy da mettere all'asta internazionale del mangiar bene, biologico, 100% ogm free, tradizionale a partire dalla sua biodiversità.
Quello che chiede il mercato...
...il libero mercato, (che oggi praticamente non esiste se non nel rapporto diretto dal produttore al consumatore) Dove siamo vincenti... per "natura".La Natura che vogliamo salvare. Una tradizione ricevuta in eredità dai Padri, ma soprattutto... in prestito dai nostri Figli.
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Appello al Ministro LUCA ZAIA Confermati da numerose ricerche scientifiche indipendenti i danni alla salute e l'inquinamento irreversibile dell'ambiente collegato all'importazione e alla coltivazione degli OGM
Intervenga il Ministro Zaia con il divieto di coltivazione ed importazione
di OGM, applicando la clausola di salvaguardia nazionale prevista dalla Dir.
2001/18/CE, per i diritti inviolabili alla salute e all'ambiente salubre.
Il Ministro Indica, nel contempo, il referendum consultivo obbligatorio per
la stessa Dir. 2001/18/CE,prima di ogni rilascio ambientale di OGM, per il
rischio di irreversibile contaminazione dei territori agricoli e della
catena alimentare, oltre che dell'ambiente in generale. Con perdita delle
caratteristiche genetiche delle produzioni agro-alimentari Italiane e, di
conseguenza delle loro caratteristiche di qualità, riconosciuta a livello
internazionale
Subito il referendum consultivo, insieme alle elezioni amministrative !
Imponendo la tolleranza zero di OGM in ogni prodotto agro-alimentare importato in Italia, applicando i corretti criteri di Biosicurezza per la popolazione e l'ambiente, attraverso i test di Presenza / Assenza. --------------------------------Melanzana Ogm, l’India ci pensa su... Altri sei mesi di tempo. Mettendo provvisoriamente fi ne a un lungo e complesso dibattito, il governo indiano ha deciso di non autorizzare per il momento l’introduzione nell’agricoltura nazionale del «Bt Brinjal», una melanzana geneticamente modifi cata e quindi più resistente alle malattie. La notizia, rimbalzata da New Delhi, è frutto dello stop deciso dal ministro dell’ambiente indiano, Jairam Ramesh, secondo cui non esiste «consenso chiaro» fra scienziati e addetti al settore sull’utilità di questo particolare seme gm. Per cui sono necessarie ulteriori ricerche. In Europa il confronto vira verso la libertà Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha proposto di elaborare un nuovo sistema di autorizzazione comunitario, fondato su pareri scientifi ci, che lasci liberi di decidere se coltivare ono gli ogm. Il commissario Ue alla sanità, John Dalli, ha avuto mandato dal presidente Barroso di seguire il dossier sugli ogm. In più, Barroso avrebbe chiesto agli uffi ci della Commissione di riaprire i dossier su patata Amfl ora e mais Mon810, contro cui la Francia si era opposta. Il Mon810, assieme al Mon863 e al Nk603, è stato defi - nito da uno studio del Comitè de recherche et information indépendantesur le génie génétiquement modifi és (Criigen), come «portatore dipotenziale tossicità». Il commissario europeo all’agricoltura, DacianCiolos, e il presidente della commissione agricoltura dell’Europarlamento,Paolo De Castro, in settimana hanno espresso la stessa linea: «lasciar decidere agli agricoltori europei di seminare ciò che vogliono e ai cittadini-consumatori di acquistare ciò che vogliono». Fonte Luigi ChiarelloUN DIBATTITO INTERNAZIONALE ACCADEMIA MEDITERRANEA PER L’AGROECOLOGICA E LA VITA (A.M.A. LA VITA) - RETE ZEROGM "L’'inviolabilità della Memoria Genetica di tutti gli Organismi Viventi (DNA), regolata da Leggi fisiche perfette, sancita dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, per il rispetto della Vita" (Michele Trimarchi, Candidato Premio Nobel per la Pace, 1986)