Lo sospettavamo e ora c’è la conferma: Bernie Madoff era un capro espiatorio. Non che le sue sue truffe fossero false, al contrario; ma il suo caso era talmente colossale che è stato usato anche o forse innanzitutto, per placare l’opinione pubblica. Già, perché a un anno e mezzo dal tracollo della Lehman Brothers nessuno dei grandi banchieri americani è sotto processo, come spiego in questo articolo.
Sia chiaro: non mi riferisco ai banchieri in genere, ma a quei supermanager di cui sono state scoperte frodi e irregolarità da codice penale e che hanno provocato perdite ingenti e ingiustificate a migliaia di azionisti. Insomma i banchieri-gangsters, che in teoria dovrebbero essere nei guai fino al collo e che invece si godono la vita e, al massimo, devono affrontare, qualche causa civile. In galera non ci andranno mai, perché sia i magistrati americani che le autorità di controllo come la Sec hanno preferito girare la testa dall’altra parte e al più si sono limitate a un buffetto.
Morale: il potere delle lobby, nell’America di oggi, risulta più forte delle leggi e della Giustizia, quella vera. Una lobby che Obama non ha mai nemmeno tentato di contrastare e che controlla il Congresso, dove infatti una sola deputata ha denunciato l’omertà. Una sola, mentre i grandi media americani tacciono, contribuendo a far dimenticare lo scandalo.
Nulla è cambiato rispetto a prima, come avevamo previsto. Ora è ufficiale, purtroppo. O sbaglio?