Con Le Pen, Grillo e Lega vince chi va contro lo sviluppo disumano
di Massimo Fini - 01/05/2014
Fonte: intelligonews
«Li chiamano populismi? Diciamo piuttosto che si tratta di una rivolta popolare contro una partitocrazia che ha occupato arbitrariamente il potere nei vari Paesi. In Italia è molto evidente…». Così Massimo Fini commenta il successo di Marine Le Pen su IntelligoNews.
Per Fini il fenomeno è europeo: «Grillo anche se non ha i connotati di destra della Le Pen, è un analogo fenomeno di rifiuto delle categorie dei partiti tradizionali».
Ma il vero dato che emerge dalle elezioni francesi è un altro: «L’astensione al 38% in Francia è altissima, in Italia ha raggiunto quasi il 50%, e senza Grillo sarebbe anche il 60-65%».
Il successo di Le Pen in Francia che tipo di ripercussione avrà per l’Europa?
«Il fenomeno Le Pen non è solo francese, ma si ripete in altri Paesi e in particolare nel nostro. Grillo anche se non ha i connotati di destra della Le Pen, è un analogo fenomeno di rifiuto delle categorie dei partiti tradizionali che hanno governato, in un certo senso, dai tempi della rivoluzione industriale e di quella francese…».
Il senatore Orellana in una nostra intervista ha detto che Marine Le Pen è peggio di Beppe Grillo. Come commenta?
«Secondo me ciò che è peggio in assoluto è la partitocrazia tradizionale. Non dimentichiamo poi che c’è un fenomeno più importante di Le Pen, e forse anche di Grillo, che è l’astensione.
In Francia il 38% è altissima, in Italia ha raggiunto quasi il 50%, e senza Grillo sarebbe anche il 60-65%.
Li chiamano populismi? Diciamo piuttosto che si tratta di una rivolta popolare contro una partitocrazia che ha occupato arbitrariamente il potere nei vari Paesi. In Italia è molto evidente…».
E’ corretto dire che la Lega Nord è la forza che ricorda di più, tra quelle in Parlamento, il Front National?
«Senz’altro, anche perché la Lega Nord era nata come sistema anti-partitocratico e con un forte concetto di identità.
Poi, però, è stata rapidamente inglobata, ed una cosa che la Lega non ha mai capito, e non so se lo capisce Le Pen è che l’affermazione della propria identità passa per il rispetto di quella altrui. Questo è il punto centrale che forse questi movimenti alla Le Pen non capiscono».
L’Europa sta superando la dicotomia destra – sinistra?
«Non so in che tempi, ma tutto ciò porterà al superamento di queste due categorie nate due secoli e mezzo fa, che non sono più in grado di comprendere le esigenze profonde dell’uomo contemporaneo.
Esigenze che non sono solo economiche, ma anche esistenziali: il fatto è che noi viviamo male, al di là della stretta economica di questo periodo.
C’è uno studio della Nasa che afferma in sintesi come il modello di sviluppo perseguito sia disumano. Se l’hanno capito quelli della Nasa, forse lo capiranno anche i cittadini prima o poi…».