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Sangue freddo con dei criminali di guerra

di Enrico Tomaselli - 28/09/2024

Sangue freddo con dei criminali di guerra

Fonte: Giubbe rosse

Lo scrivevo l'altro ieri: "Oltretutto, più di quanto hanno fatto sinora - senza esito - è davvero difficile. Dovrebbero uccidere Nasrallah. Il che, oltre ad essere estremamente difficile, è anche estremamente rischioso. E poi non è detto che risolva il problema, perché qualunque fosse la reazione di Hezbollah apparirebbe giustificata al mondo intero."
Qualcuno dice che 'adesso' Israele ha superato davvero la 'linea rossa'. No. Israele ha superato la linea della follia. Sta mostrando il suo vero volto, ed è il volto di chi odia l'umanità intera, non i palestinesi, non gli arabi, non i musulmani.
Netanyahu va all'ONU, e mentre molte delegazioni lasciano l'aula per non sentirlo (e il pubblico li applaude), fa il discorso di un folle.
Definisce le Nazioni Unite una "casa delle tenebre" e una "palude antisemita e terrapiattista". Ha nominato l'Iran 109 volte. È la sua ossessione paranoica.
Non lasciatevi confondere dalla spavalderia, non lasciatevi confondere dall'apparente potenza. Non lasciatevi sopraffare dall'indignazione o dalla rabbia. Il führer di Tel Aviv non è molto differente da quello di Berlino. E si, è pronto a scatenare un enorme bagno di sangue, se crede che questo possa salvare il suo paese inventato. Ma tutto l'odio che viene vomitato in queste ore, in questi giorni, in questi mesi, nasce dalla disperazione. Non lo ammetteranno mai - e sono disposti a tutto, a tutto, pur di non farlo - ma in fondo a quel muscolo involontario che - nel loro caso impropriamente - chiamiamo cuore, sanno di avvicinarsi alla fine.
Il folle, tra le altre cose, ha mostrato una cartina che elencava i paesi 'buoni', quelli disposti a convivere con il paese inventato. Ma si illude. Non sono buoni, ma soltanto timorosi. E non appena vedranno che sta soccombendo, non uno di loro alzerà un dito in difesa.
Ancora non sappiamo ufficialmente se Nasrallah sia morto, se sia ferito, o se non fosse affatto lì dove hanno cercato di ucciderlo. Ma non è di grande importanza. Pensare di decapitare un'organizzazione come Hezbollah è semplicemente ingenuo. Pensare di terrorizzarla, quando considerano il martirio come la fortuna suprema, è da stolti.
Netanyahu è disperato, perché sa che può fare massacri, ma non può vincere la guerra. Ed ha un disperato bisogno di trascinarvi Washington. Disperato.
Per combattere chi è capace di uccidere intenzionalmente decine di famiglie a sangue freddo, ci vuole sangue freddo.
La miglior vendetta è la vittoria. E si consuma fredda.
Io non so se ci sarà un Norimberga, per questi criminali. Ma so che il disprezzo non li abbandonerà mai più.