Epistemologia del concetto di sovranità alimentare
di David Nieri - 23/10/2022
Fonte: David Nieri
“Il concetto di sovranità alimentare è stato lanciato per la prima volta dal movimento internazionale Via Campesina, durante la sua Conferenza internazionale svoltasi a Tlaxcala, in Messico, nell’aprile del 1996. Nasce come proposta in contrapposizione al modello neo-liberale del processo di globalizzazione delle imprese, fornendo una chiave per la comprensione della governance internazionale sull’alimentazione e l’agricoltura. In particolare, la sovranità alimentare è stata proposta in risposta al termine “sicurezza alimentare” utilizzato dalle ONG e dai governi sui temi di alimentazione e agricoltura.
Contrapponendosi al programma sul commercio dell’alimentazione e dell’agricoltura promosso dall’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), la sovranità alimentare prevede un legame essenziale tra alimentazione, agricoltura, ecosistemi e culture, valorizzando la diversità e il lavoro legato alla produzione alimentare nel mondo.
La sovranità alimentare è dunque un indirizzo politico-economico volto ad affermare il diritto dei popoli a definire le proprie politiche e strategie sostenibili di produzione, distribuzione e consumo di cibo, basandole sulla piccola e media produzione. Secondo i sostenitori della sovranità alimentare, le nazioni devono poter definire una propria politica agricola e alimentare in base alle proprie necessità, rapportandosi alle organizzazioni degli agricoltori e dei consumatori”.
Che cosa dimostra, tutto questo? Che l'ex presidenta Laura Boldrini, insieme alla maggior parte di quel centrosinistra dei diritti che intende rappresentare, non è retrograda, no. Non è autarchica, no. Non è grottesca, no. Semplicemente, è un'emerita ignorante.