Angeli e demoni
di Giorgio Agamben - 05/08/2022
Fonte: Giorgio Agamben
I discorsi che si sentono oggi così spesso ripetere sulla fine della storia e sull’inizio di un’epoca postumana e poststorica dimenticano il semplice fatto che l’uomo è sempre in atto di diventare umano e quindi anche di cessare di esserlo e per così dire di morire all’umano. La pretesa di una raggiunta animalità o compiuta umanità dell’uomo alla fine della storia non rende conto di questa costitutiva incompiutezza dell’essere umano.
Considerazioni simili valgono anche per i discorsi sulla morte di Dio. Così come l’uomo è sempre in atto di diventare umano e di cessare di esserlo, così anche il diventar divino di Dio è sempre in corso e mai compiuto una volta per tutte. In questo senso va intesa la frase di Pascal su Cristo in agonia fino alla fine dei tempi. In agonia – cioè, secondo l’etimo, in lotta o in conflitto con la propria divinità, per questo mai morto, ma sempre per così dire a se stesso morente. L’unico senso della storia umana è in questa incessante agonia e le chiacchiere sulla fine della storia sembrano ignorare il fatto – pure evidente – che la storia è sempre in atto di finire.
Di qui insistenza dell’ultimo Hölderlin sui semidei e sulle figure quasi divine o più che umane. La storia è fatta da esseri già e non ancora divini, già e non ancora umani: vi è, cioè, una “semistoria” così come vi sono semidei e quasi uomini. Per questo le uniche chiavi per interpretare la storia sono l’angelologia e la demonologia, che vedono in essa – come avevano fatto i Padri e Paolo stesso, quando chiama angeli (o demoni) le potenze e i governi di questo mondo – una lotta senza tregua fra meno che dèi e più – o meno – che uomini. E se qualcosa possiamo dire sulla nostra condizione presente è che negli ultimi due anni abbiamo visto con inaudita chiarezza i demoni ferocemente all’opera nella storia e gli indemoniati seguirli cecamente nel loro vano tentativo di scacciarne per sempre gli angeli – quegli angeli che, del resto, prima della loro infinita caduta nella storia, essi stessi erano.