Antonio Scurati, o dell'umano squallore
di Aldo Nove - 11/03/2025
Fonte: Aldo Nove
Lontani i tempi in cui Antonio Scurati sgomitava in qualunque modo per vincere qualunque premio letterario, con una determinazione cieca che lo rendeva, agli occhi degli addetti ai lavori, una sorta di serissimo pagliaccio, ambizioso come nessun altro. Le solite manovre nei piccoli poteri editoriali, le scorrettezze, le alleanze strategiche e i tradimenti. Unico obiettivo il successo. Ma "non si volta chi a stella è fisso" e il nostro, scrivendo per vendere, vendere e vincere il più possibile come unico motivo di vita, ce l'ha fatta. Ora tutti parlano di lui, nuovo grande maestro del pensiero unico più belligerante e neof(etc)., che invita sulle pagine del Potere a celebrare i fasti del più subdolo (ma quello è) Ventennio ripristinato, che sprona ad armarsi contro la Russia e poi la Cina che domani ci invaderanno, e quindi armarsi, oh dio mio quanto è bella la guerra, quanta guerra ci vuole per avere la pace...
Che nessuno parli mai più di "intellettuali", gli schifosi amplificatori delle più allucinanti propagande, funzionali a se stessi perché schiavi del Potere che sostengono caricandolo a parole inique e violentissime.
Che nessuno parli mai più di "intellettuali"...