Chi è davvero Elon Musk?
di Marcello Foa - 26/05/2023
Fonte: Marcello Foa
Chi è davvero Elon Musk? Da un lato veste i panni del paladino della libertà di stampa, trasformando Twitter in una delle poche oasi senza censure, dall’altro porta avanti il più inquietanti dei progetti tecnologici, quello dell’ibridazione tra il cervello dell’uomo e il computer.
Ieri la start-up Neuralink di Elon Musk ha annunciato di aver ottenuto dalla Fda (Food and Drug Administration, l'ente regolatorio statunitense in tema di salute pubblica, l'autorizzazione ad avviare i test per impiantare il suo chip in un cervello umano.
Lo schema è sempre lo stesso: inizialmente la finalità annunciata è quella di un aiuto all’umanità, in particolare le persone paralizzate o affette da malattie neurologiche. Lodevole, senza dubbio. Ma ottenuto il consenso sociale, emergono altri scopi, tutt’altro che altruistici e decisamente inquietanti. Come scrive il Corriere della Sera “la start-up vuole quindi rendere questi impianti abbastanza sicuri e affidabili da poter essere interventi chirurgici elettivi. Le persone potrebbero quindi pagare qualche migliaio di dollari per dotare il proprio cervello della potenza del computer. Per Elon Musk questi chip devono consentire all’umanità di raggiungere una «simbiosi con l’Intelligenza Artificiale», nelle sue parole del 2020 pronunciate alla conferenza annuale dell’azienda”.
Questo significa che Elon Musk ci vuole portare verso il transumanesimo, il che peraltro accelera lo scenario della guerra cognitiva, che prevede che, proprio grazie all’interazione con i microchip, ogni uomo diventi una potenziale arma attraverso il controllo della mente. Come spiego nel mio saggio “ il Sistema (in)visibile” attingendo agli studi della Nato, l'obiettivo della guerra cognitiva è di influire non solo su ciò che pensano le persone, ma anche su come pensano e, in definitiva, su come agiscono.
Transumanesino significa fine dell’umanità come conosciuta finora. Transumanesimo è un progetto sconvolgente che spalanca i peggiori scenari distopici e permetterebbe una società divisa irrimediabilmente in due: i superuomini e i sottouomini.
L’anelito di libertà per Twitter e i microchip nel cervello implicano finalità, ne converrete, difficilmente conciliabili. Da qui la domanda iniziale: chi è davvero Elon Musk?