Chi sono i terrapiattisti nella strage di Bologna?
di Valerio Cutonilli - 03/08/2020
Fonte: Valerio Cutonilli
Chiudo la serie di commenti sulla ricorrenza del 2 agosto invitando tutti a leggere l'articolo del Fatto Quotidiano che definisce negazionisti terrapiattisti quelli che non condividono la ricostruzione giudiziaria della strage di Bologna. Un fronte ampio e politicamente trasversale. Il linguaggio utilizzato denota il ritardo culturale di un paese che resta privo di una cultura liberale. L'opinione dissenziente è un crimine contro il partito, evidentemente. In questo quadro drammaticamente capovolto gli uomini di scienza sono invece quelli che hanno riscritto l'oncologia, definendo un errore medico il tumore immaginario che ha restituito la libertà al criminale comune divenuto super testimone dell'accusa. Che hanno riscritto l'ematologia identificando un cadavere sparito nel nulla nonostante l'incompatibilità del gruppo sanguigno. Che hanno riscritto l'esplovistica affermando per 39 anni una impossibile disintegrazione di un cadavere. E che hanno riscritto la storia di un secolo e mezzo di terrorismo con la favola del temporizzatore chimico che ha fatto inorridire anche l'ultimo perito del giudice di pace di Roccacnnuccia.