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Colpo di Stato liberal-capitalista nella Corea del Sud: a chi tocca il prossimo?

di Riccardo Paccosi - 03/12/2024

Colpo di Stato liberal-capitalista nella Corea del Sud: a chi tocca il prossimo?

Fonte: Riccardo Paccosi

Poche ore fa, senza che almeno qui in Italia fossero giunte notizie di preavviso, la Corea del Sud ha istituito la legge marziale.
E' stata vietata "ogni attività politica", dunque ogni attività dei partiti, del Parlamento e delle istituzioni locali e, inoltre, tutti i media sono stati sottoposti al controllo diretto dello Stato.
Secondo le motivazioni scritte nel comunicato ufficiale del governo di Seul, tutto questo sta avvenendo non già per le tensioni con la Corea del Nord bensì per quelle interne e, specificamente, "per proteggere la democrazia liberale e salvaguardare la sicurezza dei cittadini dalla minaccia delle forze anti-stato che operano all'interno della Repubblica".
Io non sono certo un esperto di politica coreana ma qualche tempo fa, recensendo alcuni film di quel paese, ebbi modo di sottolineare come risultasse presente, in lungometraggi sorretti da finanziamento statale, un evidente sentimento di rivalsa sovranista volto a mettere in discussione la sottomissione agli Stati Uniti. Questo suggeriva l'idea che, se tale sentimento traspariva nelle pellicole, fosse evidentemente presente anche in parte della classe politica.
Negli ultimi due anni, però, la Corea del Sud ha preso ad armarsi e a mobilitarsi in vista del serrato confronto militare che investirà nei prossimi anni tutta l'area dell'Indo-Pacifico.
E' lecito supporre, dunque, che alcune componenti della classe politica sudcoreana non fossero affatto d'accordo con tale scenario e che, quindi, l'imperativo militare e di assoggettamento alla volontà americana abbia imposto agli attuali governanti la sospensione della democrazia per la prima volta in decenni.
Sia come sia, formalmente la Corea del Sud dovrebbe essere una democrazia di tipo occidentale.
Questa vicenda sembra pertanto volere lanciare a noi europei un messaggio molto preciso. Un messaggio che dice: preparatevi, fin da ora, per il momento in cui l'escalation bellica farà sì che la democrazia, già ridimensionata da tempo, venga formalmente sospesa anche all'interno dei vostri paesi.