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Criminali volenterosi

di Marco Travaglio - 29/03/2025

Criminali volenterosi

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Che al negoziato trumpiano Ucraina-Russia la cosiddetta Europa preferisca la guerra per procura fino all’ultimo ucraino l’hanno capito tutti. Infatti gli euro-guerrafondai e i loro trombettieri si nascondono dietro una neolingua da Ministero della Verità orwelliano (“La guerra è pace”, “La libertà è schiavitù”, “L’ignoranza è forza”). Il piano di riarmo da 800 miliardi si chiama “Prontezza 2030” (cioè lentezza: però magari Putin, per invaderci, aspetta 5 anni finché siamo pronti). Gli interventisti Macron, Starmer&C. vogliono inviare truppe a Kiev per sabotare i negoziati e spingere Zelensky a non firmare né tregua né pace. Ma non possono ammettere di aver mentito fin qui ai loro popoli (“mai un solo uomo in battaglia per evitare la terza guerra mondiale”): sennò si capisce che stanno mettendo nel mirino di Putin l’intera Europa, mai finora nelle mire di Mosca. Quindi si son dati un nome civettuolo e rincuorante: “volenterosi”. E i soldati che intendono mandare a morire sul fronte ucraino (ovviamente i russi sparerebbero anche a loro) non si chiamano “truppe di guerra”, ma “forza di rassicurazione”, “missione di monitoraggio” e “rafforzamento dell’esercito ucraino” (che è già il primo d’Europa). Raccontano che partiranno solo dopo la tregua o la pace, per difendere gli ucraini da altri attacchi. Ma è chiaro che è una balla: i soldati sono fatti apposta perché la tregua e la pace non arrivino. Se arrivano, non sono certo i “volenterosi” a decidere chi fa il peacekeeping. È uno dei punti più controversi del negoziato: difficilmente i vincitori russi accetteranno di ritrovarsi gli eserciti Nato al confine, visto che hanno invaso l’Ucraina proprio per evitarlo.
Se Mosca firmerà una tregua e una pace – come sa chi ha studiato i negoziati di Istanbul del marzo-aprile 2022 e la dottrina militare russa, che non muta ogni due per tre come quella Nato – sarà solo in cambio di un’Ucraina neutrale e ampiamente smilitarizzata: quella che Nato, Ue, Usa e Kiev avevano promesso nei primi anni 90 a Eltsin, tradendo poi continuamente i patti con golpe bianchi ed espansioni a Est ben prima che arrivasse Putin. È un ricatto basato sulla legge del più forte? Sì, almeno per chi guarda solo l’ultimo fotogramma ignorando tutto il resto del film, cioè la storia degli ultimi 30 anni. Ma è l’unica condizione per chiudere la guerra. L’alternativa è farla proseguire con lo stesso esito disastroso (per gli ucraini e per l’economia europea) di questi tre anni. A meno di non pensare che i territori occupati (oltre il 20% del Paese), dati per persi pure da Zelensky, siano riconquistabili con 20-30 mila soldati inglesi, francesi, canadesi, australiani, polacchi e baltici. E allora chiamiamoli col loro nome: non “volenterosi”, ma “pazzi criminali”.