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Dalla guerra sacra alla guerra farsa?

di Stefano D'Andrea - 03/03/2022

Dalla guerra sacra alla guerra farsa?

Fonte: Stefano D'Andrea

TGCOM24 scrive “Oltre 2000 civili uccisi”, senza indicare le fonti, che sarebbero necessarie, visto che una persona di media diligenza e intelligenza non si fiderebbe delle dichiarazioni del governo dell’Ucraina, ovviamente interessato a inventare notizie false.
La notizia, o meglio l’affermazione, è credibile?
In Ucraina ci sono centinaia di giornalisti accreditati, che possono andare ovunque a fare riprese. Come mai allora non ci sono le immagini di decine e decine di cadaveri? Perché non ci sono decine di filmati dei parenti piangenti e disperati delle vittime? E perché non ci sono immagini di centinaia di palazzi sventrati?
In Iraq le immagini c’erano. In questa strana guerra non ci sono. Eppure è interesse del governo ucraino mostrare le immagini. Se ci fossero le immagini, compito dei giornalisti sarebbe di indagarne l’autenticità e di pretendere di poter fare autonomamente le riprese. Ma se le immagini non ci sono, per ora si deve propendere a credere che non ci siano né i duemila morti civili né le centinaia di palazzi sventrati.
In secondo luogo, TGCOM24 riporta alcune foto, come prova che il popolo ucraino si prepara alla resistenza. Le nove foto mostrano in tutto 3 persone armate, che hanno preparato due cassette di molotov (due di numero) e hanno scavato una ventina di metri di una bassissima trincea. Un po’ poco per affermare che il popolo si prepara alla resistenza. Se le insignificanti foto meritavano davvero un commento, sarebbe stato più opportuno commentare in modo opposto: “pochi ucraini per ora si stanno organizzando per una qualche improbabile forma di resistenza”.
Infine, sarà vero che Kherson è “caduta”? Quanti soldati ucraini sono caduti per difenderla? Quali battaglie cittadine si sono combattute? Dove sono le immagini dei soldati feriti in ospedale? Dove sono le immagini dei  cadaveri dei soldati e delle decine o centinaia di mezzi corazzati distrutti? Dove sono le immagini delle devastazioni subite dalla città durante le immaginate battaglie. Le poche foto e immagini che si conoscono rendono credibile l’ipotesi che i Russi siano entrati in città senza combattere.
Il sindaco della città (di 300.000 abitanti) ha dichiarato che “La città è circondata, l’esercito ucraino qui non c’è”. Ora circolano immagini di soldati russi per le strade. Che fine ha fatto l’esercito ucraino? È scappato senza combattere? si è arreso? si è messo a disposizione della Russia? Bisognerebbe che gli intrattenitori televisivi che recitano la parte dei giornalisti, nei prossimi giorni si ponessero esclusivamente queste domande, se avessero intenzione (o capacità) di cercare la verità dei fatti. Ma dubito che si porranno domande che possano condurre a risposte (per essi) spiacevoli. Sono intrattenitori che hanno assunto la funzione di propagandisti, non giornalisti.
Ovviamente, anche la Russia ha interesse a propagandare la tesi che l’esercito ucraino non voglia combattere e si stia consegnando all’esercito russo. Decine di filmati, reperibili in rete, alcuni visibili, la maggior parte oscurati, o meglio “non visibili nel tuo paese” (ma i titoli dei video si possono leggere e tradurre dal russo con un traduttore di quelli disponibili in rete), sono volti a diffondere questa tesi. La propaganda russa potrebbe essere una esagerazione di fatti provati dai filmati e dall’assenza di immagini di cadaveri dei militari ucraini, di soldati feriti, di parenti disperati dei civili morti, di mezzi corazzati distrutti e in genere delle battaglie. Invece, a sostegno della propaganda del governo ucraino non c’è nulla e proprio la mancanza di indizi, per quanto eventualmente finti e artefatti, spinge a credere che, per ora, le cose stiano andando più nel modo in cui sono raccontate dalla parte russa che nella direzione narrata dagli intrattenitori televisivi occidentali e dal governo ucraino.
L’impressione è che, per ora (le cose possono naturalmente cambiare), la guerra narrata dai giornalisti occidentali sia inventata di sana pianta, perché non c’è la volontà di cercare la verità. Anzi sorge il sospetto (ovviamente si tratta soltanto di una ipotesi) che si vogliano arruolare legionari europei, per andare a combattere una guerra che l’esercito ucraino per ora non sta combattendo e che forse gli Stati Uniti temono che non si combatterà.