Dalla Lira alla Libra: l’inganno globale
di Nicoletta Forcheri - 24/06/2019
Fonte: Scenari Economici
Libra (o Libbra) deriva il nome dal latino “libra”, antica misura di unità di peso romana, composta da 12 once, che significava anche “bilancia”: contemporaneamente peso e strumento dello stesso peso – un po’ come la Libra, moneta e infrastruttura. Mutuata dal sistema monetario carolingio in una moneta d’argento dal valore di 20 soldi e di 240 denari, paradossalmente dalla stessa parola deriva anche la nostra antica e, a questo punto, compianta Lira.
Nel White Paper della moneta annunciata da Facebook Inc, Libra per l’appunto, si legge che la “mission” è quella di istituire una moneta globale semplice e una infrastruttura finanziaria che serva miliardi di persone.
Negli anni ho avvertito, da Cassandra inascoltata e contestata, sul progetto di centralizzazione dietro alla blockchain, per opera della solita manciata di fondi che con sede in Delaware controlla sia le multinazionali, sia le banche dealer, o grandi banche sistemiche, sia la fintech, le società finanziarie che da anni stanno investendo somme stratosferiche di dollari nelle infrastrutture, nei siti, nei progetti, negli exchange e servizi affini, nella tecnologia e nelle start-up della digitalizzazione della moneta per mezzo blockchain.
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E non è un caso se, come da me rilevato tempo fa, in questo processo di distruzione totale degli Stati, nel Board del gruppo di pressione New America, finanziato da enti come la Gates Foundation, la Rockefeller Foundation, JP Morgan e la Open Society, troviamo a gestire il progetto Bretton Woods II, di una moneta mondiale digitale, niente meno che Jonathan Soros, il figlio del grande distruttore di Stati, che sta impiegando tutti i mezzi per annientare quello che rimane della sovranità di Stati e di cittadini (ONG finanziate per la tratta di umani, per diffondere il genderismo, e altre prelibatezze nom).
Libra è una truffa dalla A alla Z.
- Si spaccia per decentralizzata ma sarà centralizzata dalle peggiori delle multinazionali mondiali. Si presenta infatti come progetto di moneta per soddisfare la fiducia crescente della gente in “forme di governance decentralizzate” mentre sarà governata, e dittatorialmente, da quella manciata di fondi e i loro anonimi proprietari in carne ed ossa che suggeriranno, attraverso le multinazionali che controllano, all’Artificial Intelligence come strutturare al meglio gli algoritmi per torturare, condizionare e ricattare al massimo il capitale umano che siamo.
I partner al progetto dovranno essere, come condizione formale, delle multinazionali che siano annoverate in uno degli elenchi dei top (Global 100, Fortune 100, SP Global 1200, FTSE Eurotop 300, Interbrand) e dovranno sborsare 10 milioni di euro per spartirsi la torta delle riserve, dei dati e del controllo totale dei capi di bestiame che siamo.
Si racconta, mentendo, che tutto sarà fatto per passare da un sistema permissioned – dove gli attori della creazione monetaria sono come sempre ristretti e controllati, la solita cerchia di amici plurimillenari – a un sistema permissionless, cioè aperto a tutti. Menzogna pura, visto i soggetti coinvolti, da Visa a Microsoft, da Facebook a Booking, non certo campioni di democrazia, e decentralizzazione. Anzi tutto il contrario.
2. L’internet della moneta, così la chiamano, avrà una blockchain “scalabile sostenuta da una riserva di beni concepita per conferire valore intrinseco alla moneta.”
Ci dicono che per ogni Libra creata ci sarà un bene a riserva, per rassicurare le masse che non sarà una moneta fiat “senza oro a riserva”. Guai se i capi di bestiame capiscono che la riserva sono loro stessi, non l’oro, capirebbero che li vogliamo portare al macello e si rivolterebbero, quindi è bene che continuino a credere che la riserva è fuori dal recinto e che il valore è dato dal bene a riserva.
Hanno tutti disimparato la lezione di Aristotile che la moneta è nomos, nome, legge, numero e simbolo, ma la manciata di azionisti di Libra, state sicuri che loro lo sanno.
Sono contenti perché le masse non hanno ancora capito che il problema di questa moneta non è tanto la sua creazione dal nulla quanto la necessità contabile di una riserva alla creazione che fa sì che tale riserva contabilmente sia coperta dai nostri debiti ex post. Per dirla in modo più semplice, la truffa risiede proprio nella riserva che la banca non ha al momento di creare la moneta, ma che riempirà con i nostri beni, visto che contabilmente la moneta creata è nella forma di una cambiale su presunta riserva. Che, nella creazione monetaria di una moneta fiat, costituisce la refurtiva.
La riserva costituisce la refurtiva
Il White Paper lo dice chiaramente come si procurerà tale riserva la nuova banca di Facebook-Visa governata dall’Associazione Libra: saranno gli investitori e gli utenti stessi che la forniranno, comprando Libra con titoli di Stato ad alta garanzia e soprattutto moneta bancaria (i depositi), cioè sempre titoli, con cui però l’associazione Libra potrà comprarci tutti i beni e tutti i servizi del mondo, mentre noi dipenderemo sempre di più da questa piovra per la liquidità. Che poi è la stessa che ci strozzina con lo spread, sia chiaro.
Fantastico: per mettere al riparo Libra dalle speculazioni gli speculatori internazionali in capo ci consigliano di gestire le NOSTRE riserve, un po’ come la Francia con l’Africa, ma qua è a livello mondiale e un po’ come la BCE con il nostro oro, che al momento buono non c’è più. Con la differenza che per Libra le nostre riserve non saranno più nostre, saranno loro, chiaramente loro, mentre per il franco CFA vige l’ipocrisia che le riserve sul conto del Tesoro francese in realtà è degli africani, ma la Francia nel frattempo le spende come vuole.
E Libra ci strozzinerà abusando del suo enorme potere e dell’abuso della sua posizione dominante, ricattandoci con gli algoritmi, ad esempio facendo distribuzione di liquidità o sconti – airdrop – a chi si comporta secondo quanto richiesto dall’algoritmo, a chi avrà il punteggio, visto che saremo tutti “quotati” in una borsa di valori virtuale, come già si fa con booking tripadvisor ecc.
Ma attenzione, il punteggio sarà dipendente dai desiderata degli azionisti di Libra: hai molte visualizzazioni, in poche parole sei popolare ma critichi Facebook allora niente airdrop e così via dicendo.
3. Si ritorna alla democrazia censitaria poiché ogni azionista avrà un diritto di voto nell’Associazione Libra proporzionale all’investimento messo. Tutti gli altri, cioè il popolo, nessun diritto di voto ovviamente. Perché sono tanto democratici – anzi per la democrazia diretta – e sostengono la “share” economy che di condiviso non ha niente, tranne la cashless, NO CASH, niente CASSA.
4. Un cartello di società private multinazionali usurpa il ruolo della banca centrale arrogandosi il diritto di “compratore di ultima istanza” che Libra si da, scritto nero su bianco. L’associazione afferma di “bruciare” Libra “nel suo ruolo di compratore di ultima istanza in cambio di altri beni nella riserva”. Praticamente abbiamo banche centrali che non possono fare le pagatrici di ultima istanza (cioé le compratrici di ultima istanza) ma Facebook potrà. Meraviglioso.
Ricordate le lunghe discussioni in rete sul signoraggio? C’era chi affermava, del tutto convinto, che le banconote rientrate in sede alla BC venissero distrutte. Delirante. Così come è altrettanto dubbio che i simboli numerici bancari al rimborso di un debito vengano distrutti nella contabilità, visto che ci sono fondati sospetti che vadano iscritti in bilanci paralleli della banca, di consociate o di Clearstream. Prima di gridare al gomblotto al gomblotto, con tono ironico e canzonatorio, suggerisco di avviare una vera indagine anche internazionale. Ne vedremmo delle belle.
5. Gli azionisti sono società anonime, cioè persone giuridiche che hanno il diritto di voto. Siamo nella truffa solita della persona finzione giuridica che nasconde, dietro a schermi, le persone in carne ed ossa che godranno della manna derivante da noi, capi di bestiame.
6. Nel White Paper si afferma che Libra sarà gestita come un bene pubblico, cioè senza scopo di lucro. Falsità totali, non c’è il sia pur minimo presupposto.
Non ho le parole per descrivere l’inferno di questa moneta, la truffa, il raggiro, il sopruso. Un nuovo nazismo su scala globale.
E l’abuso supremo sarà che la vera riserva, arma di ricatto, e moltiplicatore del potere è la messa a disposizione di questi enti tutt’altro che no profit, dei nostri dati, delle nostre vite, dei nostri segreti. Di tutto. Dati che costituiscono quelli sì una vera riserva, perché gli antichi banchieri che ci governano sin dai tempi dei Sumeri, lo sanno che la vera riserva siamo noi.
Quindi invito gli specialisti, gli europeisti, i monetaristi, i piddioti, i giornalisti e il popolo bue a rispondere alle seguenti domande:
1 Come mai Facebook inc con Booking Google e le altre, possono creare una moneta virtuale mentre altri privati cittadini (e penso agli avvertimenti emanati da Bankitalia anche in questi giorni sugli euro scritturali anche in questi giorni) non possono? Ve lo dico io: la differenza è nella riserva, chi ti ruba la riserva può, invece chi non ti ruba niente, non può.
2 In quanto al chi: come mai Facebook può creare una moneta ma la Repubblica Italiana non potrebbe emettere minibot? Ambedue le monete sono “coperte”, la prima dalla riserva rubata ai cittadini, la seconda dai crediti fiscali che lo Stato vanta d’ufficio nei confronti dei cittadini. Quindi?
3 Come mai la Francia può stampare franchi CFA, franchi CFP ed euro per le sue “colonie” alcune delle quali considerate a tutti gli effetti territorio UE e quindi eurozona, e può farlo violando in particolare l’art 130 di indipendenza della Banca centrale dall’influsso del governo e di enti governativi? (cfr. N. Forcheri, Tutte Tutte le eccezioni della Francia )
4 Come mai per 9 paesi dell’eurozona la vecchia valuta nazionale non scade mai? (qua e qua )
5 Come mai la Danimarca (e la GB) ha ottenuto la deroga dall’euro? Come mai la Banca centrale del Regno dei Paesi Bassi controlla la Banca di Curaçao delle Antille olandesi ?
E l’Italia non potrebbe emettere minibot per pagare i debiti delle PA?
Per riassumere, i privati possono, ma non tutti i privati. Solo i più ladri degli altri.
Gli Stati non possono, ma non tutti gli Stati, quelli più violenti e imperialisti fanno eccezione.
Invito anche e soprattutto il governo a fare tesoro di queste mie perle preziose…che non facciano la fine di quelle date ai porci..
https://scenarieconomici.it/blockchain-cambiare-tutto-per-non-cambiare-nulla-di-nicoletta-forcheri/