Estinzione
di Martino Mora - 03/01/2025
Fonte: Martino Mora
Il mio parroco ha informato i fedeli dei numeri del 2024.
Battesimi: 21.
Matrimoni 20.
Funerali 74.
Mi consulto con altre persone, a Milano e dintorni. I numeri sono molto simili.
Sono numeri da estinzione demografica. O meglio da suicidio,
Gli italiani, popolo senescente (i milanesi doc sono scomparsi da tempo) hanno da lungi scelto di morire. Come tutti gli europei.
Economicizzati fino al midollo, eroticizzati fino alle unghie dei piedi, spiritualmente oscurati, massificati e atomizzati al contempo, hanno liberamente scelto di estinguersi in nome del miraggio del benessere materiale, dell’autorealizzazione individuale e del “vietato vietare”.
Da noi hanno vinto, anzi stravinto, Pannella e Bonino con il loro dirittismo liberal-egolatrico.
Le chiese sono sempre più vuote, i centri commerciali, reali parodistici luoghi di culto, strapieni anche quando diminuiscono salari e stipendi. Lo spettacolo della merce attira quanto la merce.
L'ignoranza spirituale sembra crescere in proporzione al titolo di studio, come la sterilità della mente e del grembo.
L'erotismo contronatura, incapace di procreare, viene indefessamente pubblicizzato.
I popoli poveri sono ricchi di prole. L'opulenza si rivela inseparabile dalla decadenza.
Milioni di feti abortiti mancano all'appello.
Come volevasi dimostrare, settant’anni di sistema orgiastico mercantile americanista ha fatto danni più profondi, all’ovest, di settant’anni di dittatura sovietica all’est. Il materialismo più efficace si è dimostrato il peggiore.
Con la fine delle credenze collettive, da noi rimangono solo le tre S: soldi, sesso e successo. Tre idolatrie dello stesso Ego.
La famiglia è in crisi totale, perchè l'Ego ama solo se stesso. E al massimo il proprio inseparabile telefonino.
L’occidentale moderno ha scelto di non credere a nulla che non sia empirico o numerico, quantitativo. Ora che i numeri lo condannano, preferisce non pensarci. Come la Chiesa conciliare, che essendosi prostituita al mondo da sessant’anni, sembra ben lieta di suicidarsi.
Chi denuncia l’immigrazionismo senza regole ha ragione, ma se non fa parole del capitalismo orgiastico che ha creato il baratro spirituale, culturale e demografico, o è ignorante o è in malafede. Non meno di chi, al culmine del nichilismo, dell’invasione se ne compiace. Quest’ultimo è solo più ributtante.
Nel baratro demografico, con un sistema economico ipertrofico, qualcuno deve riempire la voragine spalancata. E’ nella logica delle cose. La forza lavoro degli immigrati è per giunta a buon mercato, e quindi avidamente richiesta.
Ovviamente si tratta di una immigrazione senza regole, perché la decadenza non conosce regole. Una povera colonia servile come l’Italia, del resto, non vuol far nulla contro la volontà della sua padrona: la plutocrazia d'oltreoeano, a stelle e strisce, e contro i suoi servi, con delega, di Bruxelles.
Non possiamo prendercela con gli immigrati, se colmano una voragine. E non possiamo prendercela con l’Islam quando è stata Roma - e non la Mecca, per ora - a perdere la fede. Quella vera.
Prendiamocela innanzitutto con noi stessi, e poi con chi ci ha ingannato.