Finalmente è arrivato l'esito del tampone: sono positivo e sintomatico
di Stefano D'Andrea - 17/10/2020
Fonte: Stefano D'Andrea
Finalmente è arrivato l'esito del tampone: sono positivo e sintomatico.
In realtà, salvo la febbre, tutti gli altri sintomi - spossatezza, diarrea, tossetta, pressione sui polmoni, che avvertivo con continuità e che mi impediva di respirare a pieni polmoni se tentavo, il "puntino" sui polmoni che avvertivo particolarmente infiammato - sono scomparsi.
La febbre è persistente, Ci sono ore in cui non c'è ma poi risale a 38,2 o 37,8 (non più a 38,8).
Forse sono ottimista, ma non credo di avere nessuna grande battaglia da combattere, per il fatto che l'acuirsi dei problemi respiratori non c'è stato e sono ormai al quinto giorno di sintomi. Anzi i sintomi legati all'infiammazione dell'apparato respiratorio per ora sono scomparsi.
Per quanto riguarda la protezione dell'apparato respiratorio con me, fino ad ora, e incrociando le dita, un normalissimo Zitromax (azitromicina), preso dal secondo al quarto giorno, ha funzionato.
Perciò non scrivo "a noi", per alludere al prossimo combattimento, bensì: n'si niciun. E a voi dico, che per noi persone sane e non obese n'è niciun.
Se è vero che in generale la letalità della malattia è tra lo 0,3 e lo 0,4% e dunque superiore di 3 o 4 volte rispetto all'influenza (come secondo Giorgio Palu', il più autorevole virilogo italiano, lo scienziato e intellettuale che in questo periodo bisogna leggere e ascoltare, attestano tutti gli studi più autorevoli), per i sani e non obesi la malattia è meno grave dell'influenza, fino ad essere molto meno grave con riguardo ai bambini ai ragazzi e ai giovani fino a venti anni.
Di questa verità bisognerà cominciare a tener conto. Da essa si deve partire per risolvere il problema. Una corretta informazione la ripeterebbe 10 volte al giorno su ogni quotidiano e in ogni trasmissione televisiva dedicata all'argomento.