Gli aiuti? Contro Assad

di Antonio Catalano - 09/02/2023

Fonte: Antonio Catalano

Non varrebbe assolutamente la pena interessarsi di quel che dice la signora Boldrini se non fosse che ella rappresenta organicamente il punto di vista “democratico” occidentale sulla Siria, considerato stato-canaglia dagli americani. Stamattina ad Agorà, intervistata da una compiacente “giornalista”, ha dato il meglio di sé.
«La Siria è un paese che dal 2015 vive una spietata guerra civile, il regime di Assad ha usato anche i gas nervini, quindi bombardamenti chimici contro il proprio popolo… La Siria è divisa in blocchi, c’è una parte di territorio controllata da Assad, poi c’è la parte del Rojava, una repubblica autogestita dai curdi, peraltro democratica e partecipata, e poi la zona di influenza turca… Io penso che non si debba fare l’errore di mandare gli aiuti al regime di Assad, bisogna mandare gli aiuti in Siria, ma farlo attraverso i canali giusti, e quindi attraverso le agenzie multilaterali delle Nazioni Unite e attraverso le Ong. Sarebbe un errore mandare gli aiuti attraverso il regime perché il regime ha sterminato in questi anni il suo stesso popolo, ci sono le sanzioni verso Assad…»
Parole sufficienti per far intendere quanto canaglia sia questo punto di vista, che usa lo stesso linguaggio della propaganda profusa negli anni passati dagli americani per giustificare l’intromissione e la devastazione di questo paese. Un paese che si aggiunge alla lunga lista di altri che hanno subito lo stesso trattamento. Ma la Siria non ha fatto la stessa fine di Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia eccetera semplicemente perché, a un certo punto, è intervenuta la Russia in aiuto del legittimo governo guidato da Assad. La signora Boldrini, alla quale è tanto cara la “democratica e partecipata” repubblica del Rojava (nata dalla concessione americana a quei curdi prestatisi al gioco antisiriano), esprime la più odiosa e spregiudicata difesa dell’ordine americano di cui (insieme al suo partito democratico) è strenua e convinta sostenitrice. Quando ci si domanda cosa nasconde la retorica dell’accoglienza e dell’inclusione…
Mi sembra più che giusto che gli aiuti che arrivano in Siria dopo il terremoto siano gestiti dal legittimo governo di Assad, e non da quei cavalli di troia dell’imperialismo, si chiamino agenzie multilaterali Onu o Ong.
Si possono qui ascoltare le parole della signora Boldrini, a partire da -1:09:54. https://www.raiplay.it/.../Tra-palco-e-realta---Agora...