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Grillo getta la maschera… in Europa

di Eugenio Orso - 10/01/2017

Grillo getta la maschera… in Europa

Fonte: Pauperclass

 

Finalmente si fa un po’ di chiarezza, intorno al cinque stalle e alle reali intenzioni di Beppe Grillo. Le novità arrivano dal parlamento europeo, che sarà pure un parlamento minore, legislatore monco, ma ci rivela dove stanno veramente i cinquestellini grulli.

Se fino ad ora i grullini cinque stalle bivaccavano nel gruppo parlamentare europide EFDD – Europe of Freedom and Direct Democracy – partecipato da Nigel Farage e dal suo UKIP in procinto di lasciare l’”Europa”, oggi ne vorrebbero uscire perché la natura del gruppo è cambiata. O meglio, il cambiamento di casacca lo proporrebbe il patron Grillo in persona.

A questo proposito, datosi che l’unico gruppo parlamentar-europide disposto ad accogliere i cinque stalle in fuga sarebbe (nientedimeno) che l’ALDE – Alliance of Liberals and Democrats for Europe Party – Grillo propone la scelta fra rimanere nel EFDD, con gli inglesi del UKIP che se ne andranno per sempre svuotando il gruppo, andare nel gruppo misto (dove, però, non si conta un cazzo), oppure aderire al famigerato ALDE, dei liberali e democratici europei, perché i finti Verdi da salotto non ne vogliono sapere di dialogare con il cinque stalle.

Per maggiori dettagli in merito alla votazione (come sempre) “online”, ecco il link al blog di Grillo:

http://www.beppegrillo.it/2017/01/votazione_online_il_gruppo_politico_europeo_del_movimento_5_stelle.html

Posto che l’ALDE beneficerebbe dell’ingresso dei grullini nelle sue file, diventando la terza forza nel parlamento europide, monco legislatore, comprendiamo senz’ombra di dubbio che ci troviamo davanti a una forza “europeista”, quando parliamo di 5S. Una congerie di “cittadini” spacciata per movimento espressione del popolo, ma determinata a mantenere gli strumenti di dominazione delle élite finanziarie sul vecchio continente, come lo stesso parlamento europoide. Un gruppo politicamente corretto, quello grullino, che supporta il sistema sopranazionale europide come i sedicenti popolari e i socialistoidi, pur fingendosi opposizione.

Alla fine del post pubblicato sul blog di Grillo si afferma chiaramente che “dobbiamo scegliere il nostro futuro in Europa”.

Mentre in Italia, a causa dei sopraggiunti rigori dell’inverno, barboni, poveri e anziani abbandonati, senza reddito, iniziano a morire come mosche per ipotermia (non solo ad Avellino), ecco svelata la “nuova frontiera” della disgustosa falsa opposizione a cinque stalle! Dove collocarsi nel parlamento europide, che è un’istituzione sopranazionale controllata dalle élite finanziarie, per realizzare i loro scopi. Quelle stesse élite che ci hanno imposto le politiche neoliberiste feroci che uccidono poveri, anziani soli, senza casa e molti altri quando la temperatura si abbassa di qualche grado …

Ci torna alla mente la Russia degli anni novanta, dopo il crollo della compianta Unione Sovietica. Un grande paese immerso nella cupa era di Boris El’cin, l’ubriacone piegato all’occidente e al neocapitalismo, in cui i vecchi e i poveri morivano come mosche al freddo, nel rigido inverno, a Mosca e altrove … se non li ammazzava la mafia per portagli via l’appartamento. Poi è arrivato Putin e la strage si è placata.

In Italia le temperature invernali sono molto meno rigide che in Russia, ma, ormai, è sufficiente qualche grado sotto lo zero per far emergere i concreti effetti, sulla popolazione, delle politiche neoliberiste imposte ai popoli … con la complicità dei gruppi parlamentari “europei”, come ad esempio l’ALDE e i Verdi.

Almeno Papa Francesco, il gesuita, pur senza avere il coraggio di puntare il dito contro i veri responsabili, propone di aprire ai derelitti del neocapitalismo i dormitori e (addirittura) le auto per la notte, affinché non schiattino.

I cinque stalle, dal canto loro, hanno altro per la testa, non vogliono perdere tempo in quisquilie e si affrettano ad aprirsi le porte in Europa, piazzandosi bene a Bruxelles.

Come concludere questo post, centrato su una questione così risibile, dati i problemi che scontiamo, quale la collocazione del 5S nel parlamento europeo?

Chiudiamo senza rancore, facendo i migliori auguri ai grullini, guidati dall’anziano comico genovese, perché trovino la loro casa in “Europa” nei prossimi anni, ben sicuri che saranno fedeli all’unione elitista (beneficiando di scranni in parlamento e di un posticino al sole) e che noi non usciremo mai da questa trappola, anche se costoro raggiungeranno il 99% dei consensi!

Se poi aderiranno all’Alleanza dei Liberali e Democratici per un partito europeo, venderanno al meglio il loro culo politicamente corretto, che scorreggia continuamente la promessa di democrazia diretta, di cui, per altro, non vediamo neanche l’ombra … pur odorandone la puzza di marcio.

Nel frattempo, gli anziani abbandonati e i poveri dimenticati, gli accattoni generati dall’austerity e i senza casa sempre più numerosi, continueranno a morire come e più delle mosche, a ogni abbassarsi della temperatura, ma lo faranno in piena realizzazione del sogno europeo, cui partecipa anche il cinque stalle in qualità di falsa opposizione.

Dubitiamo, a questo punto, che Grillo e i suoi fantaccini faranno il referendum sulla permanenza nell’euro, come promesso negli anni e mai mantenuto, visto il loro commovente attaccamento alle “istituzioni europee” …

Auguri a tutti i grullini, dunque, con la raccomandazione di tenersi sempre lontani, come hanno fatto sinora, dalle vere, grandi questioni dell’epoca, che sono quelle sociali!