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I falsi amici della sovranità monetaria

di Nicoletta Forcheri - 14/11/2016

I falsi amici della sovranità monetaria

Fonte: Nicoletta Forcheri

 

Da quando mi occupo di signoraggio, quasi dieci anni, abbiamo dovuto affrontare veri nemici e falsi amici, sempre rinati con appellazioni diverse.

Inizialmente i troll, che ti denigravano o tentano ancora, sulla persona, o con minacce di tso o quant’altro, andando a rovistare nella tua vita personale per cercare qualsiasi spunto per diffamarti, o ridicolizzarti, era l’epoca di Comedonchisciotte e di Luogocomune: ricordo benissimo al mio primo articolo certo Attivissimo che non trovò niente di meglio che prendermi in giro con il mio interesse per la Danza orientale…

I falsi amici tipo un certo Rossi, ingegnere, che faceva il signoraggista ma che continuava a romperci i maroni che il signoraggio erano solo gli interessi, certo reddito d’utilità, e che andava tutto allo Stato…

Poi i vari Mosler, MMT con il paladino Barnard: “la moneta è giusto che sia un debito, perché è un credito fiscale, SIC”.. e blablabla con l’apologia del debito che è la nostra ricchezza ecc ecc

Poi i vari Claudio Borghi A con cui ho discusso varie volte, e che negava tempo fa la creazione di moneta dal nulla…(adesso ho visto che l’ammette, almeno per le BC…)

Per non parlare di certa scuola auritiana completamente deviata rispetto al pensiero di Auriti, il quale affermava che la moneta creata dal nulla, moneta bancaria e banconote, sono MONETA TRAVESTITA DA CAMBIALI, riferendosi a un “enorme rovesciamento contabile”. Il colmo dei colmi, andando contro il loro stesso maestro, questi “discepoli” del “maestro” sostengono LA VULGATA BANCARIA CHE I DEPOSITI sarebbero vera passività delle banche, e che guadagnerebbero unicamente gli interessi, poverine preparatemi un fazzoletto che adesso spendo qualche lacrimuccia…O tutt’al più, ammettono sulla punta della lingua che il guadagno delle banche sarebbe la cartolarizzazione dei crediti: ma siccome la cartolarizzazione non esisteva prima del 1992, la teoria decade da sola…

Poi i finti sovranisti alla Giovanni Zibordi o alla Fabio Conditi per i quali “basta nazionalizzare la banca centrale” – per carità atto dovuto ma DA SOLO pericoloso –  e che avallano anche loro la teoria delle banche che “poverine tutta la moneta che creano dal nulla è VERO LORO DEBITO”, quando tra di loro i banchieri sanno benissimo che non è così. Anzi Conditi persiste e firma dicendo che il signoraggio va tutto allo Stato, abbracciando la teoria che ci vogliono fare gabbare le banche, che definiscono signoraggio unicamente gli interessi. Come vedere i falsi amici sono tanti.

Ora il “signoraggio” che andrebbe allo Stato, è una cacccoletta, visto che si tratta di una falsa definizione – quella delle banche naturalmente – che lo fa coincidere con gli interessi UNICAMENTE sulle banconote, in percentuale non più del 50% (percentuale MASSIMA che spettava allo Stato quando me ne ero occupata), dello 0.25% (interessi) del 3% (banconote circolanti rispetto a tutta la massa monetaria M1+M2+M3). Fate un po’ il calcolo voi quanto fa il 50% dello 0.25% del 3% della moneta circolante…e poi mi direte se lo Stato che già si indebita per un conio monetine risicato, e che è già indebitato fino al collo con lo stesso sistema bancario, riesce a vedere il becco di un quattrino di quella misera caccola…

Solo 5 prove sotto del fatto che il signoraggio è tutto il valore facciale di tutta la moneta creata, detratte solo le spese di stampa e di click:

1. W. Buiter in un Paper chiamato Seigneuriage del 2007, prima di essere nominato Economista in Capo alla CitiBank sperando di farlo zittire, definisce il signoraggio in un regime di fiat money come quel reddito monetario appropriato dall’ente di emissione equivalente a TUTTO il valore facciale della moneta creata detratte le spese di conio, produzione, click. E visto che molti dei sedicenti paladini del popolo NON CAPISCONO BENE L’INGLESE, gli ho preparato una bella traduzione qua sotto, cosicché tutto il popolino possa apprezzare chi RACCONTA COSA:

“Il signoraggio si riferisce storicamente, in un regime di moneta merce, alla differenza tra il valore facciale di una monetina e le sue spese di conio. Nelle economia di moneta fiduciaria, la differenza tra il valore facciale della banconota circolante e il suo costo marginale di stampa è praticamente uguale al valore facciale della banconota, visto che le spese di produzione marginale sono effettivamente uguali a zero. Stampare moneta fiduciaria è quindi un’attività altamente redditizia, una di quelle che è stata gelosamente regolamentata e monopolizzata dallo Stato [si parla della Gran Bretagna con BC pubblica]”

Per chi leggerà il documento, si renderà conto che questo economista MAINSTREAM definisce il signoraggio più giù nel testo come qualsiasi variazione della massa monetaria circolante – quindi non solamente le banconote ma M1, M2 e M3 – E NON come più volte e in più testi ci vogliono fare credere, IL TASSO DI INTERESSE sulla moneta creata….

2. In altro documento di  Bankitalia alla pagina sul signoraggio, si legge:

“Quando la moneta è prodotta dallo Stato, è quest’ultimo che, spendendola ad esempio per acquistare beni e servizi, la mette in circolo nell’economia e realizza immediatamente il controvalore, al netto dei costi di produzione. Quando invece è la banca centrale a emettere le banconote (o, più in generale, la base monetaria, che include anche le riserve costituite dalle banche su conti presso la banca centrale), queste non sono spese in beni e servizi ma fornite alle banche commerciali, in forma di prestito, per le esigenze del sistema economico, o utilizzate per l’acquisto di attività finanziarie, come i titoli di Stato o le attività in valuta estera; al valore delle banconote, iscritto al passivo del bilancio della banca centrale, corrisponde quindi l’iscrizione di attività fruttifere nell’attivo del bilancio, che rendono un interesse”

Quindi Bankitalia ammette che il signoraggio dello Stato sarebbe TUTTO IL VALORE NOMINALE della moneta creata visto che lo SPENDEREBBE direttamente. Ora spiegatemi perché per la BC non dovrebbe essere la stessa cosa. Se la BC o le banche commerciali, creano moneta dal nulla e poi LA PRESTANO, esse ne hanno già disposto integralmente del valore di stampa, come se fosse loro, con un guadagno netto del valore facciale detratte le spese, visto che al rimborso avranno un flusso finanziario del capitale catalogato in attività finanziaria secondo lo IAS 7.12.
ias7-12

3. Ancora non si capisce perché, in altro testo ufficiale della Commissione europea dove si definisce il signoraggio delle monetine correttamente, come valore di conio direttamente spendibile dallo Stato, per le banconote (e i depositi bancari) debba essere diverso, visto che le banche già ne usufruiscono PRESTANDOCI la moneta creata dal nulla:

monetaryincomesolana

https://nicolettaforcheri.wordpress.com/2011/12/13/signoraggio-definizioni-ufficiali-n-forcheri/

4. Ma c’è di più, secondo insider specialisti della materia, ad esempio François de Siebenthal, ex banchiere svizzero adesso appartenente al movimento Moneta intera, i modi di creare moneta per le banche sarebbero sei, oltre alla concessione di credito:

1. Acquisto di attività immobiliari

2. Acquisto di attività finanziarie (azioni, obbligazioni, titoli)

3. Cambio di valuta estera (per esportazione di un’azienda cliente della banca)

4. conversione di valute

5. Operazioni di sconto

6. Operazioni di credi

E infine nel conto economico:

7. Pagamenti vari compresi gli stipendi e i premi

http://desiebenthal.blogspot.it/2016/01/creation-monetaire-bancaire-du-neant-ex.html

5. Infine, oltre alla definizione dei depositi come “contante”, secondo le norme IAS 7.6, oltre alle definizioni del Codice civile che all’articolo 1834 attribuiscono la proprietà dei nostri depositi alla banca, senza distinzione tra quelli creati dal nulla o quelli riforniti da moneta frutto del nostro sudore, abbiamo l’ammissione del vice presidente della BCE in persona che in un lungo paper di luglio 2016 scrive che la principale ragione per una doverosa regolamentazione delle banche è che “i depositi sono più liquidi dei crediti” sottintendendo quindi LIQUIDE per le banche e non già, come vogliono farci credere LIQUIDE solo per i CLIENTI.

(Tratto da https://www.ecb.europa.eu/press/key/date/2016/html/sp160707_1.en.html)

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Che dire? La mamma degli imbecilli è sempre incinta, se così non fosse i banchieri non avrebbero fatto baldoria per tutti questi secoli. E hanno un bel futuro davanti a loro, se colti imbecilli e ottusi matematici non riescono a squarciare il velo dell’apparente realtà per scorgere l’abisso di menzogne, sofismi e furto colossale che si cela dietro all’alchimia della moneta…