Il buon senso di accogliere la crisi ecologica come popolo
di Giannozzo Pucci - 07/05/2022
Fonte: Giannozzo Pucci
Il buon senso di accogliere la crisi ecologica ed economica, sia come popolo che come governanti a tutti i livelli, porta a prendere atto della necessità di trasformare profondamente la nostra vita e questo suscita una molteplicità di impegni pratici, di esperienze, ricerche, obbiettivi da raggiungere e la visione di un ruolo importante per il nostro paese e per ciascuno di noi. Avviare come un’orchestra questo cambiamento, con l’iniziativa di chiunque se ne appassioni, significa diventare una marea che sale quasi inavvertitamente, smettendo di concentrarsi sulle cose che non vanno ma studiando e sperimentando per ciascuna una cura: è l’unico modo per liberarsi dalle gabbie del passato e dai poteri che le sostengono. La scuola è centrale in questo processo dell’armonia di mille musiche. La pace, per quanto difficile, va sviluppata dalla nostra visione del miglior paese possibile, non nasce spontanea dal vuoto di guerra. Lavorare a un'economia senza inquinamenti, non con un po' meno, dà la qualità dei cambiamnenti da fare.