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Il confinamento non è stato attuato per proteggere gli anziani

di Paolo Borgognone - 08/11/2020

Il confinamento non è stato attuato per proteggere gli anziani

Fonte: Paolo Borgognone

Il confinamento non è stato attuato per proteggere gli anziani. Gli anziani vengono strumentalizzati e basta. Anzi, vengono uccisi come cani nelle RSA dove sono stati introdotti, in passato, malati C***d contagiosi. Gli anziani sono gli stessi attori sociali cui, un anno fa, si ventilava di togliere il diritto di voto poiché potenziali elettori di Brexit e candidati "populisti". Ora, improvvisamente, da negletti populisti cui togliere il diritto di voto, gli anziani sono diventati la specie a rischio da proteggere a ogni costo. Un cambiamento della narrazione di 180 gradi in pochi mesi. Il pretesto per il lockdown dev'essere "umanitario" perché le classi dominanti, oltre a connotarsi come perverse, sono pure ipocrite e la verità non la possono dire. Devono aggrapparsi a fattori di legittimazione "nobili" (impedire il "genocidio degli anziani" da parte dei giovani "untori" che vogliono uscire di casa, lavorare e VIVERE). In realtà, come spiega il giornalista Maurizio Blondet, il lockdown viene attuato, previa enfatizzazione mediatica del virus, "per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura fisici e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi corporation hi tech globali. La narrazione terroristica del C***d e i lockdown sono lo strumento per rimpiazzare del tutto la socializzazione coi social, le comunità di scuola e università con la didattica su piattaforma, l'amore e il sesso con il dating virtuale, i ristoranti e i bar con il food delivery, i cinema e i teatri con Netflix, lo shopping con Amazon, i concerti con le dirette a distanza, lo sport con il workout casalingo gestito da app, il lavoro con sussidi statali di semi-indigenza". Concretamente, che senso ha imporre il lockdown con la scusa di interrompere la catena del contagio e, in base a tale pretesto, chiudere ristoranti, bar, palestre e negozi e poi permettere pizzate e festicciole private da amici dove, in appartamenti piccoli, chiusi e con l'aria viziata, infettarsi in branco è sicuramente più semplice che non al ristorante e/o in palestra? La realtà è che con queste politiche di chiusura si vuole assestare un duro colpo alle micro-imprese, non proteggere gli anziani. Ristoranti, palestre, bar e negozi. Quelli sono nel mirino. Le multinazionali dell'e-commerce e del food delivery guadagnano oro eliminando quei concorrenti "fisici". Poi toccherà al piccolo terziario, es. le piccole banche. E' già tutto scritto, è la grande mossa. Chi rimarrà disoccupato diventerà un sussidiato, un mantenuto per consumare tutto ciò che l'economia da discount gli metterà a disposizione. Una nuova servitù della gleba. Siamo di fronte a un cambiamento epocale, paragonabile solo alla nascita della società curtense e poi feudale.