Il folle progetto dei neocons USA : rovesciare Putin
di Robert Parry - 11/10/2016
Fonte: controinformazione
Il presidente della associazione neo-cons -finanziata dai contribuenti degli Stati Uniti, la “National Endowment for Democracy” [NED], ha richiesto al Governo degli Stati Uniti di “assommare la volontà” di progettare il rovesciamento del presidente russo Vladimir Putin, affermando che i 10-anni trascorsi dal caso dell’ omicidio di una giornalista russa (Anna Politkovskaja) dovrebbero costituire l’ispirazione.
Carl Gershman, che ha guidato NED sin dalla sua fondazione nel 1983, non cita alcuna prova che Putin sia stato responsabile della morte della Politkovskaya, ma utilizza una colonna completa sul ” The Washington Post” il Venerdì, per creare questa impressione, chiamando la sua morte come “una finestra per Vladimir Putin, l’autocrate del Cremlino che gli americani stanno guardando per la prima volta. ”
Gershman sviluppa il suo articolo scrivendo: “la Politkovskaja aveva visto il pericolo [di Putin], ma lei e altri liberali in Russia non erano abbastanza forti per fermarlo. Gli Stati Uniti hanno il potere di contenere e sconfiggere questo pericolo. La questione è se siamo in grado di evocare la volontà di farlo. Ricordando che la Politkovskaya ci può aiutare a far fronte a questa sfida. ”
Quindi il fatto che Gershman richiami direttamente al rovesciamento di un Presidente eletto della Russia e chiaramente popolare, rappresenta una prova ulteriore che la NED è un veicolo diretto dai neocons che cerca di creare le condizioni politiche per “i cambiamenti di regime”, anche quando questo significa la rimozione di capi che vengono eletti dai cittadini del loro paese .
E c’è una ragione per vedere il lavoro della NED in questo modo. Dal 1983, la NED in sostanza ha assunto il ruolo della CIA di influenzare gli esiti elettorali e destabilizzare i governi che hanno ostacolato gli interessi degli Stati Uniti, eccetto il fatto che la NED ha svolto tali funzioni in un modo quasi-manifesto, mentre la CIA ha operato di nascosto.
Carl Gershman, presidente della NED
La NED funziona quindi come una sorta di base per fondi neri a disposizione dei neocons e altri operatori di politica estera favoriti degli Stati Uniti, questo perché una parte notevole dei soldi della NED circolano attraverso organizzazioni o ONG non governative con sede negli USA ed ispirate dalla stessa NED.
Questo rende il Gershman a tutti gli effeti un influente ufficiale pagatore neocon la cui organizzazione eroga circa 100 milioni di $ all’anno in denaro dei contribuenti statunitensi a favore di attivisti, giornalisti e organizzazioni non governative, sia a Washington e in tutto il mondo. I soldi servono a sobillare i governi sfavorevoli agli interessi di Washington – o come Gershman preferirebbe dire, “per ricostruire le istituzioni democratiche”, anche se questo richiede di rovesciare i leader democraticamente eletti.
La NED è stata un attore protagonista nel colpo di stato del 22 Feb 2014 spodestando il presidente eletto dell’Ucraina, Viktor Yanukovich, in un colpo di stato sostenuto dagli Usa che ha provocato la guerra civile all’interno dell’Ucraina tra nazionalisti ucraini ad ovest e l’etnia filo russa ad est. La crisi Ucraina è diventata un punto di incandescenza per la nuova pericolosa guerra fredda tra Stati Uniti e Russia.
Prima che avvenisse il colpo di stato anti-Yanukovich, la NED finanziava decine di progetti all’interno dell’Ucraina, che Gershman aveva identificato come “il più grande premio” in una colonna del 26 Settembre del 2013, pubblicata anche sul Washington Post.
In quella colonna, Gershman aveva scritto che, dopo che l’Occidente avranno influenzato l’Ucraina, ” anche i russi si troveranno di fronte a una scelta, e Putin potrebbe ritrovarsi alla fine perdente,nel breve periodo, non solo all’estero, ma anche all’interno della Russia stessa.” In altre parole, Gershman aveva già identificato l’ Ucraina come un passo importante verso un premio ancora più grande, un “cambio di regime” a Mosca.
Meno di cinque mesi dopo della colonna pubblicata dal Gershman, gli attivisti politici filo-occidentali e i combattenti di strada neonazisti – con un forte sostegno dai neocons degli Stati Uniti e dal Dipartimento di Stato – hanno messo in scena un colpo di stato a Kiev per cacciare Yanukovich dalla carica e per l’installazione di un regime ferocemente anti-russo, che l’Occidente ha prontamente qualificato come “legittimo”.
In reazione al colpo di stato ed alla violenza conseguente contro i cittadini di etnia russa, gli elettori della Crimea hanno approvato un referendum con il 96 per cento dei voti per lasciare l’Ucraina e ricongiungersi con la Russia, una mossa che i governi e i media dell’Occidente hanno criticato come una “invasione” russa e una ” annessione.”
Il nuovo regime di Kiev ha poi montato quella che aveva definito una operazione “Anti-Terrorismo ” o ATO contro l’etnia russa separatista in Oriente che aveva sostenuto Yanukovich ed aveva rifiutato di accettare come legittimo il colpo di stato anti-costituzionale a Kiev .
L’ATO, guidato da neo-nazisti del battaglione Azov ed altri estremisti, ha ucciso migliaia di cittadini di etnia russa, ha bombardato in modo indiscriminato i quartieri di Donetsk e delle altre città del Donbass, colpendo anche scuole ed ospedali, spingendo Mosca a fornire segretamente qualche aiuto ai ribelli, una mossa denunciata dall’Occidente come “aggressione”.
Incolpare Putin di ogni nefandezza
Nella sua ultima colonna, Gershman non solo esorta gli Stati Uniti a trovare il coraggio di rovesciare Putin ma lui stesso mette in mostra il tipo di sofismi astuti per cui i neocons americani sono noti . Anche se privo di ogni prova, si lascia intendere che Putin ha ordinato l’assassinio di Politkovskaya e praticamente di ogni altro dissidente “liberale” che è morto in Russia.
Si tratta di ‘una tecnica che abbiamo visto utilizzare in altre circostanze, come ad esempio gli elenchi delle “morti misteriose” che gli americani di destra pubblicano citando persone che hanno attraversato le vie di Bill e Hillary Clinton e sono finito per morti. Questo tipo di insinuazione diffonde il sospetto di colpevolezza non sulla base di una prova, ma sul numero di conoscenti e avversari che hanno incontrato una morte prematura.
Nel 1990, un amico conservatore mio indicò una lista di “morti misteriose” relative ai Clinton “e si meravigliò che, anche se solo poche erano le vittime di uno squadrone della morte dei Clinton, che sarebbe piuttosto una storia fantastica , a cui ho risposto che se anche una sola persona fosse stata assassinata dai Clinton, questa sarebbe piuttosto una storia – ma di questo non vi era alcuna prova di un fattto del genere.
Le liste della “morti misteriose” rappresentano un tipo di teoria del complotto raccapricciante che sposta l’onere probatorio sulle persone bersaglio delle teorie e che devono in qualche modo dimostrare la propria innocenza, quando non ci sono prove della loro colpevolezza (solo vaghi sospetti). Se questa teoria è spregevole, quando applicata ai leader americani, è ancora più spregevole quando applicata ai leader russi, ma non è indegna di Carl Gershman.
Oltre a ciò, il pubblico di Gershman che riflette sul fatto che gli Stati Uniti dovrebbero assommare “la volontà” per rimuovere in qualche modo Putin, potrebbe – in un mondo normale – squalificare la NED e il suo presidente fondatore dal privilegio di godere dell’ erogazione del denaro dei contribuenti degli Stati Uniti per i mestatori di Washington nel mondo. E ‘ una affermazione straordinariamente provocatoria e pericolosa, un classico esempio di arroganza neocon.
Mentre ai neocon piace il parlare duro, loro sono noti per progettare operazioni all’estero attraverso i loro sistemi di “cambio di regime”. L’idea di destabilizzare la Russia, una potenza con armi nucleari, con l’obiettivo di cacciare Putin, con il suo 82 per cento di consenso popolare, si deve catalogare come come lo schema di progetto dei neocons più temerario ed arrischiato di tutti.
Gershman ei suoi amici neocon possono fantasticare su come mettere in crisi l’economia della Russia , mentre procedere al finanziamento per le fazioni pro-occidentali “liberali” che metterebbero in scena proteste dirompenti sulla Piazza Rossa, ma lui ei suoi amici non hanno pesato le conseguenze, anche se potessero realmente avere successo.
Data l’esperienza devastante che la maggior parte dei russi hanno sperimentato quando gli amati russi “liberali” (gli oligarchi sponsorizzati da Washington) del NED avevano aiutato ad imporre la “terapia d’urto” in stile americano nel 1990 – un esperimento che aveva ridotto l’aspettativa di vita media di un intero decennio – è difficile credere che il popolo russo sarebbe disposto semplicemente a prendere un altra dose di quella medicina amara suggerita dagli USA.
Anche se Putin fosse rimosso dal potere in qualche modo, in una possibile situazione di disperazione economica, è molto più probabile che sarebbe seguito da un nazionalista russo molto più duro che potrebbe ben considerare di ricorrere all’arsenale delle armi nucleari di Mosca come l’unico modo per proteggere l’onore della Madre Russia.
In altre parole, il più sfacciato sistema di “cambio di regime” dei neocon potrebbe essere la loro ultima mossa – e l’ultima per tutta l’umanità.
Per 35 anni la National Endowment for Democracy (NED) ha subappaltato l’aspetto legale delle operazioni coperte della CIA. Senza destare sospetti, ha creato la più grande rete di corruzione nel mondo, corrompendo sindacati e padroni, partiti politici di sinistra e di destra, perché rappresentassero gli interessi degli Stati Uniti, piuttosto che quelli dei loro aderenti.
Tuttavia questa non dovrebbe essere una sorpresa dal momento che la NED è stata creata appositamente nel 1983 sotto la spinta di Ronald Reagan e del direttore della CIA William J. Casey, il quale ha voluto affidare alcuni dei lavori tradizionali della CIA a carico di questa organizzazione e garantire che le elezioni in paesi stranieri siano presentate in modo accettabile per Washington e, quando questo non accade – come accadde in Iran sotto Mossadegh, o in Guatemala sotto Arbenz o in Cile sotto Allende, di recente in Honduras, -il lavoro della CIA era quello di indebolire e di rimuovere il vincitore elettorale non gradito a Washington.
In una lettera non datata di allora della Casa Bianca, il consigliere Edwin Meese III, Casey aveva sollecitato la creazione di un “National Endowment”, ma aveva riconosciuto la necessità di nascondere i fili tirati dalla CIA. “Ovviamente disponiamo qui [della CIA] ma non dovrebbero uscire ufficialmente i collegamenti di fronte allo sviluppo di una tale organizzazione, né dovremmo sembrare di esserne uno sponsor o difensore legale”, scrisse allora Casey.
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Fonte: Information Clearing House
Traduzione di Manuel De Silva