Il primo colpo di Stato nell'Unione Europea non sarà l'ultimo
di Riccardo Paccosi - 06/12/2024
Fonte: Riccardo Paccosi
Pochi giorni fa, nelle ore successive al tentato golpe in Corea del Sud, scrivevo di prepararsi per quando la democrazia verrà soppressa ANCHE a livello formale nei paesi europei.
Credo si possa affermare che il concetto di deep state formulato per la politica americana, valga anche per altri paesi, compresa l'Italia.
Non sono forse i poco noti giudici della Corte Costizionale, infatti, che nel nostro paese hanno a più riprese stabilito l'equivalenza normativa fra Trattati Europei e Costituzione della Repubblica malgrado i principi dei due documenti siano su molti punti antitetici?
In questo caso della Romania, invece, la Corte Costituzionale agisce ancora più direttamente come braccio armato della Commissione Europea, annullando il primo turno delle elezioni presidenziali in quanto i cittadini si stavano apprestando a votare "in modo sbagliato" per il secondo: il candidato anti-UE Călin Georgescu, infatti, era dato dai sondaggi sopra il 60% ovvero avrebbe stravinto.
Si tratta di un colpo di stato a tutti gli effetti - non già attuato da uno specifico leader in carica come in Corea, bensì dal deep state - e la cui responsabilità politica ricade totalmente sull'Unione Europea.
Se questa è la tendenza - e lo è da molto tempo - bisogna cominciare a ragionare su cosa sia possibile fare in un contesto divenuto totalitario ANCHE dal punto di vista formale.
Tante certezze dovranno essere abbandonate e, soprattutto, fare politica d'opposizione diventerà qualcosa praticabile solo da coloro che se la sentono di rischiare la propria incolumità fisica e giudiziaria. Meglio prenderne atto per tempo.