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In Siria l'Occidente ha ottenuto una rilevante vittoria

di Riccardo Paccosi - 10/12/2024

In Siria l'Occidente ha ottenuto una rilevante vittoria

Fonte: Riccardo Paccosi

INUTILE CERCARE D'INDORARE LA PILLOLA: L'OCCIDENTE HA OTTENUTO UN'IMPORTANTE VITTORIA
Nell'area politica dissidente, avverto una certa reticenza a dire le cose come stanno riguardo alla Siria, ovvero mi pare si tenda a indorare la pillola riguardo al nuovo scenario che si è venuto a creare.
Il fatto che Russia e Iran fossero al corrente di quello che stava accadendo e abbiano quindi "scelto" di lasciar cadere il governo siriano, equivale a dire che, se un rapinatore mi punta una pistola alla testa e io gli porgo tutto quello che tengo nel portafoglio, allora anche quel mio gesto rappresenterebbe una "scelta".
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Dopo aver letto un po' di opinioni e analisi sul nuovo scenario geopolitico venutosi a creare con la caduta di Assad, non ho trovato alternative ai seguenti assunti:
a) l'Iran - senza più la Siria, con Hezbollah tutt'altro che in salute e con una forte crisi economica interna - non è più una potenza regionale come lo era prima;
b) se la Russia non è in grado di operare su due teatri di guerra contemporaneamente ma, al contrario, deve abbandonare la Siria perché troppo impegnata in Ucraina, vuol dire semplicemente ch'essa non è più una potenza globale; è una superpotenza nucleare, ma con un raggio d'azione delimitato;
c) Israele si appresta ad annettere la Cisgiordania, occupare militarmente Gaza e conquistare un pezzo di Siria: quindi, dopo un massacro di popolazione prevalentemente civile la cui stima oscilla tra 200.000 e 400.000 vittime, Netanyahu non consegue solo una vittoria, ma un vero e proprio trionfo;
d) in generale, l'Occidente continua a dettare l'agenda in maniera proattiva, mentre i suoi avversari sono delimitati a una funzione reattiva; gli unici elementi di controffensiva da parte di questi ultimi, al momento, sono rappresentati dalla nuova de-colonizzazione sostenuta dalla Russia in Africa centrale e dal progetto di sganciamento dal dollaro portato avanti dall'alleanza Brics.
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Lo scenario geopolitico risulta insomma, per l'Occidente, più favorevole di quanto non fosse una settimana fa.
E per noi che ci troviamo a fronteggiare l'altro versante della guerra - ovvero la guerra delle classi dominanti contro la popolazione, volta all'instaurazione di un inedito totalitarismo digitale - non è affatto una buona notizia.