Influencer falliti
di Maurizio Murelli - 06/01/2024
Fonte: Maurizio Murelli
Tre giorni prima del discorso di Capodanno del signor Mattarella, tutte le TV e tutti i quotidiani ci hanno fatto sapere cosa avrebbe detto. Poi, a rete unificate, il “discorso” è andato in onda. Nei tre giorni successivi l’hanno replicato e commentato fino alla nausea. Facendo parte della casta degli intoccabili, tutti gli imbonitori della Repubblica hanno osannato il “discorso” (che pare essere stato il centosessantesimo dell’anno di grazia 2023). Nulla da dire, nulla da eccepire: mica siamo in uno Stato autocratico!
Eppure, il mondo è in ebollizione, la coda della Grande Guerra Mondiale iniziata nel 1914 appare alquanto virulenta e velenosa, con il ritorno, in Palestina, della crudele guerra arcaica. Con l’orda militare che non fa distinzione tra soldati, donne, bambini, vecchi, infermi. Non ci sono zone franche, né ospedali, né luoghi di culto, né asili e neppure cimiteri. Come con Gengis-Khan (ma qui con timbro biblico) si infierisce pure sul bestiame e le piantagioni. Tutti i trattati internazionali sono carta straccia, non esiste mediazione. Se da dietro una colonna o un muretto, un miliziano palestinese spara contro l’invasore sionista, si allerta un aereo da caccia che sgancia il suo missile e chi è nei dintorni del miliziano è morto, galline e cani compresi; l’alto numero di morti civili è la conseguenza di questo “stile” di guerra.
Eppure, la NATO, braccio armato del debosciato occidente collettivo che ha avuto il mandato (2014) di aggredire la Russia utilizzando uno Stato fallito, corrotto e sede di turpi laboratori biochimici, snodo per il contrabbando mondiale di armi, giocattolo finanziario per i traffici del figlio presidente USA, ha perso la guerra aprendo un vortice nefasto che ha inghiottito le economie europee. Già! le economie europee! Una settimana dopo l’inizio dell’operazione militare speciale con cui l Russia ha inteso portare un po’ di igiene in quello Stato fallito i megafoni degli usurai dichiaravano prossimo il default della Russia: questione di ore. E invece due anni dopo la Russia prospera, le economie europee arrancano e in Ucraina, al fronte, dopo l’ultimo uomo sano, vengono mandati vecchi, malati, semi pensionati tutti sequestrati nelle loro abitazioni o per le strade e mandati al macello. Non so quanti di voi frequentano i canali Telegram dove tutto questo è documentato, se non li frequentate, vi basti sapere che ogni mia possibile descrizione appare pallida rispetto alla realtà.
Eppure la “più grande, bella e impareggiabile democrazia del mondo” è in disfacimento organico, sull’orlo di una guerra civile che però è comunque riuscita a fare strame della sovranità dei popoli europei ma fallendo la stupida e delirante propaganda tendente a mostrificare la Russia.
Eppure Cina, India, Iran e la quasi totalità degli Stati africani schifano i diktat dell’occidente collettivo…
Eppure, eppure, eppure… tante altre cose meriterebbero l’incipit dell’”eppure” ma l’elencazione di questi “eppure” assumerebbe lo spessore di un’enciclopedia.
Un solo ultimo “eppure”. Eppure, il signor Mattarella ha tenuto il suo “discorso” vuoto e banale parlando del nulla cosmico. Provate a fermare per strada una persona qualsiasi e chiedetegli: “Ma cosa ha detto nel suo ‘discorso’ di fine anni il signor Mattarella?” Credo che nonostante le reti unificate e le millemila repliche, nessuno sappia rispondervi, perché nessuno ha registrato neppure una virgola, fatto salvo i pagliacci della politica istituzionale usi a memorizzare il nulla. Se qualcuno da voi interpellato vuole fare lo splendido e azzardare, vi dirà che ha parlato della parità di genere, degli immigrati, della bellezza della democrazia e della UE, della pace… quanto detto nei 159 “discorsi” precedenti. Per quel che è la situazione globale il “discorso” che ci voleva, un “discorso” che intendeva influenzare e che ha avuto meno incidenza di un qualsiasi messaggio apparso sul Tik-Tok.
Per molto meno hanno messo sulla graticola Chiara Ferragni… e si può ben dire che nel caso della bionda influencer si è trattato di spaccio fraudolento di pandoro, qui, ad andar bene, si può parlare di contrabbando di sottaceti. E si può anche dire che l’epilogo fallimentare della carriera di influencer della biondina possa assomigliare a quello che attende l’influencer del Colle.
Comunque allegri; nel 2024 non ci si annoierà. Le prime avvisaglie del Grande Spettacolo sono evidenti. Restate svegli! … e in attesa del prossimo splendido “discorso”.