“Istituiremo delle zone di contenimento”
di Augusto Sinagra - 09/08/2021
Fonte: Augusto Sinagra
LEONIDA E LO SPARTANO
Neppure la quiete dell’Eremo mi sottrae al dovere di parlare.
Pare che il noto Francesco Paolo Figliuolo in chiusura della annuale kermesse di Comunione e Liberazione a Rimini, come riferisce “il Resto del Carlino”, avrebbe dichiarato che chi non assume l’elisir miracoloso mette a rischio la sua salute e quella delle persone intelligenti che invece hanno assunto l’elisir di lunga vita. E ha aggiunto: “Per questo istituiremo delle zone di contenimento per la protezione di tutti gli italiani”.
E’ verro che il Generale Pennuto difficilmente mette in correlazione il prodotto della sua mente con la sua manifestazione esteriore tramite la bocca, ma il “Pennuto- pensiero” muove da una duplice contraddizione: la prima è che, come evidenziano in modo crescente i dati clinici, è vero il contrario e che cioè proprio gli assuntori del siero magico contraggono la malattia e non certo in seguito a contatto con quei selvaggi e primitivi che lo rifiutano.
Ormai lo dicono tutti sia i virologi da TV che quelli che lavorano negli ospedali, che la pozione misteriosa non immunizza e, al contrario, provoca conseguenze spesso devastanti.
La seconda contraddizione è che se chi ha assunto la pozione salvifica è una persona “intelligente” e anche il Generale Pennuto la ha assunta, i conti non tornano e anzi dimostrano il contrario.
Poi, il Pennuto annuncia che “istituiremo delle zone di contenimento”. la prima domanda è: chi sono coloro che “istituiranno”? Lui e chi altri?
Ma poi il Pennuto, se è in grado di capire il significato delle parole, evidentemente parla di campi di detenzione obbligatoria in violazione della Costituzione, di tutte le leggi pertinenti, dello Stato di diritto e di tutte le Convenzioni internazionali in materia.
Non a lui ma a qualche PM non ancora “palamarizzato””, chiedo se non è il caso di convocare con urgenza questo soggetto per chiedergli cosa intendeva dire e cosa intende fare a seguito della sua esternazione che integra più di un reato previsto dal codice penale.
A Serse che chiedeva la resa e la consegna delle armi, risponderemo come Leonida: “vienitele a prendere”.
Chiedo perdono a Serse per avere a lui equiparato Figliuolo.