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L’America profonda si rivolta contro l’Establishment

di Luciano Lago - 09/11/2016

L’America profonda si rivolta contro l’Establishment

Fonte: controinformazione

 

Nonostante il sostegno massiccio di Wall Street, delle grandi banche, delle corporations, dei mega media e le centinaia di milioni di dollari pagati da queste entità’ economiche alla Clinton, gli americani dell’America profonda hanno affossato la “madame” ed si sono pronunciati a favore di Donald Trump.  Persino negli Stati tradizionalmente appannaggio dei democratici, gli elettori americani, impoveriti dalla globalizzazione e dalle speculazioni della grande finanza, voltano le spalle alla candidata dell’establishment, l’impresentabile Hillary Clinton, e danno il voto a Trump.

 

I banchieri di Wall Street ed i raffinati cervelli della elite globali stanno schiumando rabbia ed i paludati giornalisti si arrampicano sugli specchi per commentare la truffa della manipolazione dei sondaggi.

Neanche i milioni di dollari dei sauditi e l’appoggio dei F.lli Mussulmani sono stati sufficienti per sostenere la candidatura della madame Clinton, detta “la guerriera”, quella che voleva fare la guerra contro tutti, contro la Siria, all’Iran ed alla Russia e poi alla Cina.  Muhamed Gheddafi, fatto assassinare dalla Clinton, ha mandato la sua maledizione alla Clinton, quella del ghigno di soddisfazione alla notizia della sua barbara esecuzione.

Interdetti e confusi gli “amichetti” e sostenitori italiani della Clinton, primo fra tutti Matteo Renzi, il fiorentino, quello che si era schierato entusiasta con la Clinton e che era arrivato a definire “un gigante” Barack Obama”, il nero che sta sulle palle dei cittadini dell’America profonda ma che ha beneficiato le grandi banche e le industrie degli armamenti.

Ne vedremo delle belle anche in Europa………..sorge l’alba di un giorno nuovo.