L'insediamento di Donald Trump dal punto di vista dell'autonomia popolare
di Riccardo Paccosi - 21/01/2025
Fonte: Riccardo Paccosi
Nel 2018, organizzai da solo, a Bologna, due manifestazioni di piazza contro la politica estera di Trump - e specificamente contro i bombardamenti sulla Siria - infischiandomene completamente del disinteresse sull'argomento espresso tanto dai "compagni" quanto dai sovranisti.
E' molto probabile che io e altri dovremo replicare tali mobilitazioni nei prossimi anni, per difendere non solo il Venezuela o Cuba come paesi difettosissimi ricercanti però alternative al neoliberismo, ma anche e soprattutto per affermare il principio dell'inviolabilità della sovranità nazionale come prerequisito dell'autodeterminazione dei popoli.
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Malgrado quanto appena detto, come cittadino italiano ed europeo so però che il mandato di Trump rappresenta anche un'opportunità fortemente positiva per liberarsi da pericoli esistenziali che gravano su tutti i cittadini del continente, vale a dire quell'agenda politica del World Economic Forum su cui si modella altresì l'agenda della Commissione Europea.
La fuoriuscita di Trump dall'OMS assesta un duro colpo al progetto che tale istituzione - nonché Ursula von der Leyen e Mario Draghi - definirono anni fa "Era delle Pandemie".
La fuoriuscita di Trump dall'Accordo di Parigi, parimenti, implica battuta d'arresto per un "Green Deal" che non è mai stato progettato per difendere l'ecosistema bensì per impoverire il ceto medio, sottrarre a esso il diritto al possesso di abitazione e allo spostamento, generare artifcialmente una crisi alimentare devastante.
Stesso può dirsi per le soluzioni di continuità determinate da Trump in merito al deregolazionismo sui flussi migratori e al transgenderismo fatto assurgere a modello socio-culturale. Data però la loro complessità, su questi ultimi due temi occorrerà parlare in apposita sede.
In sintesi, da oggi non c'è nessun "noi" che possa associare Ursula von der Leyen e il singolo cittadino europeo: ogni colpo che Trump sferrerà contro l'Unione Europea, dev'essere al contrario colto come opportunità di abbattere definitivamente un sistema e un'oligarchia eurofederali che ci hanno portato solo miseria, restrizione della democrazia e stato di guerra.
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Pertanto, i destri continuino pure a fidarsi di Trump incondizionatamente; e i sinistri continuino pure a piangere per il parziale scacco subito dai loro padroni della èlite trans-globalista: chi persegue il punto di vista dell'autonomia popolare, invece, valuta e scompone analiticamente gli avvenimenti d'una fase storica solo ed esclusivamente sulla base di quello che è l'interesse dei popoli.