L'integrazione delle visioni
di Bruno Del Medico - 29/12/2023
Fonte: Pensarediverso
L'integrazione delle visioni di Carl Jung e David Bohm rivela affascinanti connessioni tra la psiche umana e il tessuto della realtà quantistica. Jung ha introdotto il concetto di inconscio collettivo, un'entità che trascende la coscienza individuale e contiene archetipi e simboli universali che influenzano la nostra esperienza quotidiana. Questa visione si allinea con la teoria di Bohm sull'ordine implicato. In questo contesto Bohm sostiene che l'Universo è pervaso da un'infinita rete di connessioni interdipendenti. Questa convergenza di prospettive suggerisce una trama di connessioni profonde tra la psiche umana e il tessuto stesso dell'universo.
Secondo Jung, l'inconscio collettivo costituisce un serbatoio di esperienze e conoscenze che sono condivise da tutta l'umanità. I suoi archetipi, come l'ombra, l'anima e l'animus, influenzano in modo inconscio il nostro modo di pensare, sentire e agire. In questo senso, la nostra coscienza individuale si collega a un livello più profondo di consapevolezza collettiva, indicando una connessione tra l'individuo e l'intero tessuto sociale.
La visione di Bohm sull'ordine implicato va ancora oltre, suggerendo che ogni parte dell'universo sia in interazione costante e in continua evoluzione. Questo ordine sottostante, che trascende l'apparente separazione tra le cose, potrebbe essere considerato come una "matrice di connessione" in cui ogni elemento è collegato a livelli più profondi di realtà. In questo contesto, la coscienza individuale si inserisce in un intreccio cosmico, in cui siamo parte integrante di un tutto più grande.
L'integrazione delle prospettive di Jung e Bohm ci invita a riconsiderare il rapporto tra la coscienza individuale e l'universo. L'inconscio collettivo, con la sua carica simbolica e archetipica, risuona con l'ordine implicato dell'universo, che sottolinea la connettività e l'interdipendenza tra tutte le cose. In questo senso, la nostra coscienza individuale può essere considerata una finestra attraverso la quale accediamo alla rete di connessioni cosmiche.
In sintesi, l'integrazione delle visioni di Jung sulla psiche umana e di Bohm sull'ordine implicato offre una prospettiva stimolante sulla connessione tra la coscienza individuale e il tessuto universale. L'inconscio collettivo e l'ordine implicato mettono in luce le connessioni profonde che influenzano la nostra esperienza individuale e ci invitano a considerare l'interazione tra la mente umana e l'intero cosmo.
Riferimenti bibliografici:
Jung, Carl Gustav. "L'uomo e i suoi simboli." 1964.
Bohm, David. "Wholeness and the Implicate Order." 1980.