L'Italia e l'immigrazione
di Gennaro Scala - 24/04/2023
Fonte: Gennaro Scala
Al posto del "dibattito" immigrazione sì/no" bisognerebbe chiedersi: immigrazione quando, come e a che fine?
In una nazione con una struttura sociale e una cultura forti e in espansione sul piano economico, gli immigrati vengono integrati nelle proprie strutture sociali, e l'immigrazione si rivela un vantaggio, e un rafforzamento, a scapito però del paese di immigrazione che viene deprivato della sua risorsa più importante (secondo l'analisi di Paolo Cinanni, un marxista serio degli anni '70).
E' per questo che le classi dominanti favoriscono l'immigrazione, per avere manodopera a buon mercato ed eventuali soldati (quest'ultima cosa è spesso trascurata), non certo per motivi etici come credono i cretini "di sinistra".
In un paese debole come l'Italia l'immigrazione crea grossi problemi e ancora più grossi in futuro. Ma le classi dominanti se ne fregano, pur di mantenersi al potere, obbediscono ai voleri di oltreoceano, che siano di destra o sinistra, post fascisti o post marxisti. Sono inetti, ma per questo, per mantenersi al potere, sarebbero disposti a svendersi anche i familiari.