La battaglia dell’Amazzonia
di Andrea Muratori - 06/09/2017
Fonte: Gli occhi della guerra
In continuo crollo nei consensi, sempre più delegittimato dal coinvolgimento di suoi alti papaveri in giganteschi scandali di corruzione e screditato dalla scoperta delle manovre sotterranee che, circa un anno fa, portarono alla defenestrazione para-golpista della presidentessa Dilma Rousseff, il governo brasiliano di Michel Temer non perde tuttavia tempo nel suo tentativo di imporre la sua agenda neoliberista e di controbattere alle imponenti riforme sociali messe in atto nel Paese dall’ascesa alla presidenza di Lula nel 2003 sino al 2016.
Ma l’importanza assegnata all’Amazzonia non è esclusivamente economica: negli ultimi mesi, la regione ha acquisito un’importante connotazione geopolitica in relazione al coinvolgimento brasiliano nei fatti venezuelani e alla sintonia venutasi a creare tra Brasilia e Washington nell’opposizione al Presidente Maduro: in questo senso, l’annuncio di esercitazioni militari congiunte tra Brasile e Stati Uniti nel nord dell’enorme foresta tropicale, di cui aveva parlato Lorenzo Vita, rappresenta un segno importante della capitale importanza strategica di un fragile ecosistema la cui tutela rappresenta una garanzia per gli equilibri climatici e naturali planetari.