La pedagogia progressista e gli intenti transumani
di Antonio Catalano - 20/08/2022
Fonte: Antonio Catalano
E così Letta vuole rimettere al centro la scuola offrendo agli insegnanti la dignità e il ruolo che meritano bla bla bla e stipendi in linea con la media europea. Una misura la cui stima dei costi a regime è tra i 6 e gli 8 miliardi di euro. Programma che prevede gratuità bus e libri di testo, edilizia scolastica, attività extrascolastiche, orientamento per avvicinare le ragazze alle materie STEM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica) e scuola dell’infanzia, a partire dagli asili nido, gratuita e obbligatoria. Che la scuola abbia bisogno di una rivisitazione totale per tornare ad essere luogo di insegnamento di contenuti così che si recuperi l’uso della lingua sia parlata che scritta oltre che a sapere di storia, geografia, scienze, matematica? Macché! Quel gran genio di Bonaccini, probabile prossimo segretario piddino, sostiene nientemeno in tv che l’asilo nido (0-3 anni) deve diventare scuola dell’obbligo perché come servizio educativo è importante, lo si è visto nelle prove Invalsi, chi ha frequentato i nidi e le scuole dell’infanzia è più preparato alle superiori. A parte il fatto che non mi risulta che i grandi cervelli del Novecento abbiano frequentato l’asilo nido certo sicuramente lui non intendeva dire che è più preparato alle superiori nel senso che ne sa di più, ma che è stato già “lavorato”, così che gli risulti più facile sottomettersi alla scuola “etica” della “cancellazione della cultura”. Figurati se a Bonaccini &co. passa appena appena per la testa che i genitori possano pensare di badare ai propri figli diversamente, o che addirittura si dia loro la possibilità – con permessi orari o altre formule – di rimanere a casa con loro! Il solito discorso: si vuole sottrarre definitivamente alla famiglia l’intervento educativo in una fascia così importante della crescita. L’indottrinamento deve cominciare subito. Il vizietto dei progressisti. Cenere e lapilli!
Nota a margine: nei programmi elettorali la parte dedicata ai diritti vede piena corrispondenza di intenti transumani nel campo progressista Pd-5stelle-Più Europa. Un bel partitone radicale. In sintesi: matrimonio egualitario, adozione e riconoscimento dei figli di coppie Lgbt+ (con legalizzazione quindi dell’utero in affitto), eutanasia legale, cannabis legale, jus scholae, immigrazione legale. Proprio tutto quello che serve al popolo! Persa la sua storica carica “populista” i 5stelle sono destinati a veleggiare (con il loro gruzzoletto di voti) in questo campo.