La Scienza mainstream è la nuova Chiesa (senza alcuna pietà)
di Anna De Nardis - 18/04/2021
Fonte: Comedonchisciotte
Apprendiamo da un articolo di Michele Serra (*) – che ho ascoltato da Annalisa Cuzzocrea durante una trasmissione di Prima Pagina di Radio 3 – che l’autore ritiene:
- che chi dissente e/o rifiuta le “certezze” della medicina ufficiale è un eretico [1] (il caso riguarda l’uso dei “vaccini” anti- COVID-19, che, è bene ricordarlo, sono farmaci prodotti con i metodi delle biotecnologie e non sono stati adeguatamente sperimentati).
- Che gli “eretici” devono essere emarginati. (A quando i roghi?)
Ovviamente la categoria eresia presuppone che ci siano dei dogmi e l’esistenza dei dogmi richiede una chiesa che li stabilisca.
Probabilmente il “laico” Michele Serra non si è accorto di essere diventato un sacerdote-inquisitore che difende la purezza dogmatica di una chiesa: quella che viene chiamata “scienza moderna” e che, in nome della “modernità”, rifiuta e reprime ogni altra modalità di pensiero; quella di cui, in altri tempi, si criticava la pretesa di “oggettività” e “universalità”.
Vorrei ricordare a Michele Serra – e ad altri smemorati – quanto scriveva Paul K. Feyerabend [2], preoccupato del
fatto che l’assunto della superiorità intrinseca della scienza abbia ormai valicato da tempo i limiti della scienza stessa tanto che oggi è un articolo di fede per quasi tutti. (Feyerabend, 1981, p. 93)
Feyerabend avvertiva che
non esiste un procedimento unico, una regola unica, non esiste un criterio di eccellenza che sia alla base di ogni progetto di ricerca e che lo renda “scientifico” e perciò fidato. (Feyerabend, 1981, p. 150)
Per quanto riguarda la medicina, osservava:
[La medicina scientifica] non è un edificio unitario, ma in essa sono presenti molte suddivisioni, scuole, opinioni, procedimenti e la misura della critica interna è talvolta molto grande. (Feyerabend, 1981, p. 19-20)
Oggi, purtroppo, la critica interna si va a riducendo sempre più, a causa della monocultura imposta dalle multinazionali del farmaco e dalla élite di esperti – non sappiamo quanto indipendenti – che pretendono di esercitare un potere assoluto sulla salute e sulla malattia, sulla vita e sulla morte, come, un tempo, la Chiesa.
Rimangono, tuttavia, posizioni e, soprattutto interventi, di medici che operano secondo paradigmi e principi etici diversi da quelli dominanti.
Ma questo bisogna occultarlo, per impedire che vengano alla luce gli errori, le deficienze, le storture, della classe politica che ha gestito la pandemia di Covid-19.
Quindi, si colpevolizzano le persone “ribelli”, che hanno la sola colpa di valutare le tecniche mediche in modo autonomo dai dettami del potere; anche qui la Chiesa ha insegnato molto alla classe dirigente “laica”.
Allora, vorrei fare un invito: esercitiamo il nostro diritto di critica, al di là delle paure e delle limitazioni imposte.
Invito che rivolgo soprattutto alle donne, che dovrebbero conservare, nella zona più profonda del loro essere, il ricordo dei roghi, ma anche la memoria di quelle conoscenze, che i roghi hanno tentato di cancellare, riguardanti modalità e approcci di cura del corpo umano rispettose dell’unità psicofisica della persona e degli equilibri naturali.
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Di Anna De Nardis, ComeDonChisciotte.org
Anna De Nardis, già insegnante di Matematica e Fisica, fin dal periodo dell’Università si è interessata all’analisi critica dei rapporti tra scienza e potere. Dal pensiero ecologista e dalla riflessione femminista sui saperi dominanti, ha tratto elementi per indagare sulle forme di conoscenza della Natura, con particolare attenzione alle costruzioni simboliche. Attualmente i suoi studi si orientano al tema della “corporeità” e alle politiche del corpo.
—Vedi di Michele Serra, Rivoluzionari a costo zero, La Repubblica, 26 Marzo 2021
(*) Michele Serra, Rivoluzionari a costo zero, La Repubblica, 26 Marzo 2021
NOTE
[1] = Serra Michele, Rivoluzionari a costo zero, La Repubblica, 26 Marzo 2021 – https://rep.repubblica.it/pwa/rubrica/l-amaca/2021/03/25/news/l_amaca_di_michele_serra_di_venerdi_26_marzo-293810627/
[2] = Feyerabend, Paul K, Science in a Free Society, Schocken Books, London, 1978. (Trad. it.: La scienza in una società libera, Feltrinelli, Milano 1981)