La scienza nuova religione dell'umanità
di Fabrizio Fratus - 13/01/2019
Fonte: Il Talebano
È in po’ strano quello che in questi ultimi anni sta avvenendo, l’obiettivo della scuola positivista nata dal celebre sociologo Auguste Comte si è praticamente realizzato. In occidente la maggioranza delle persone fa riferimento alla scienza come VERITA’ abbandonando sempre più facilmente ogni conoscenza che non sia “certificata” dalla scienza. E’ così che si è sviluppata una deriva deterministica e utopica in perfetta linea con la società moderna. Il razionalismo ha preso il sopravvento e tutto sembra essere compreso solo sotto forma di materialismo. Tutto questo grazie alla scienza.
Nulla ci sarebbe da dire se fosse realmente così, ma al contrario, quanto descritto sopra, si è realizzato a causa di un uso interpretativo della scienza e spesso, molto spesso, sono interpretazioni sbagliate e contraddittorie. Nel caso specifico della teoria di Darwin, di cui ci occupiamo su questo blog, è evidente come vi è un tentativo di manipolazione dei dati effettivi che si riscontrano grazie alla ricerca. In realtà, quello che si risulta dalle ricerche sulle fonti primarie, contraddice quasi sempre, per non dire sempre, ciò che ai più viene fatto credere. Torna forte e prepotente la famosa frase di un vero grande scienziato, Louis Pasteur, che spiegò:
«Poca scienza può allontanare da Dio, ma molta scienza avvicina a Lui»
Sembra proprio che abbia ragione e che la scienza, quella vera, neghi ogni visione deterministica della vita. Se ne è accorto anche il famoso darwinista americano D.C.DENNETT che nel suo libro “L’idea pericolosa di Darwin” spiega che l’ipotesi neodarwinista non è in grado di spiegare l’origine della specie.
La scienza è una materia utilissima per la conoscenza di ciò che possiamo osservare ma deve restare sempre e solo nel suo ambito e soprattutto non deve essere manipolata da chi ha interessi che nulla hanno a che vedere con la ricerca scientifica.