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Le Ardenne di Zelenski

di Umberto Bianchi - 29/08/2024

Le Ardenne di Zelenski

Fonte: Umberto Bianchi

Suonano le campane, gioiscono i media, giubilano i vari politicanti d’Occidente:
le truppe ucraine, con un repentino colpo di mano sono riuscite ad avanzare di
qualche chilometro all’interno della linea di frontiera della Federazione Russa.
Nessuno pero', sembra voler riportare l’altra parte della verita': le tanto
sottostimate truppe russe, stanno avanzando nel Donetsk, oltre al fatto che, la
subitanea avanzata ucraina si e' potuta verificare solamente grazie alla generosa
fornitura di armamenti da parte della Nato e nulla piu'. Ora, tutto questo altro
non ci dimostra che, se mai ce ne fosse bisogno, questo e' prima di tutto, un
conflitto mediatico, fondato su quella distorsione propagandistica, che fa della
Santa Alleanza occidentale, una imbattibile entita'.
Oltre a favoleggiare di quanto mai improbabili vittorie del Bene sul Male
Assoluto, si continua a parlare di “distorsioni propagandistiche filo russe”, a
proposito di alcune tristi ed ineludibili verita'. In primis, l’Occidente e' sempre
piu' isolato nelle sue posizioni di assoluto e supino asservimento agli interessi di
quegli Usa che, sempre piu' indebitati ed in difficolta' sullo scacchiere
geostrategico globale, cercano di eliminare il maggiore dei propri “competitors”,
ovverosia la Federazione Russa. Le sanzioni promulgate altro effetto non hanno
sortito se non quello di far pendere l’attivo della bilancia commerciale russa
verso Cina, India ed altri paesi del cosiddetto Terzo Mondo, lasciando
praticamente l’Unione Europea con il “cerino in mano”.
Secondo poi, credere di vincere la Russia in un conflitto convenzionale,
costituisce un esercizio perfettamente inane ed inutile, come ampiamente
dimostrato da eclatanti e tragici precedenti storici. Se a breve termine, il
tentativo dell’Occidente Globalista sembrava procedere con un certo successo,
alimentato da un martellamento mediatico senza precedenti, ora sta
dimostrando tutta la sua inanita' e fallacita'. Il fatto e' che, l’intero Occidente, ha
totalmente perduto il senso della realta', credendo di vivere ancora nel mondo
post bellico della Guerra Fredda, caratterizzato da quel bipolarismo che tanto
faceva comodo agli Usa.
Qualcuno sembra dimenticarsi del fatto che, mentre il l’ordine bipolare si
andava dissolvendo, nuovi soggetti geopolitici ed economici si sono, nel
frattempo, affacciati sul proscenio internazionale. E non hanno alcuna intenzione
di vivacchiare e sopravvivere all’interno di un ordine politico ed economico
internazionale, monopolizzato dagli Usa. Il riavvicinamento tra paesi da sempre
rivali, come l’Arabia Saudita e l’Iran, l’avvicinamento di molti paesi del Terzo
Mondo come l’Argentina, alle istanze dei Brics, la crescita economica di alcuni
paesi dell’Africa come l’Etiopia ed altri simili fatti, sono i chiari segnali che
qualcosa sta cambiando.
Ed anche in questo, il fronte occidentalista ha, una volta in piu', dimostrato una
inaudita mancanza di lungimiranza politica. Il conflitto per procura condotto
contro la Federazione Russa, non potra' mai risolversi con la vittoria dell’Ucraina,
essendo semmai destinato a a trascinarsi ancora per lungo tempo, con l’unico
risultato di prolungare l’agonia politica ed economica della stessa Ucraina. Tutto
questo, senza tener conto di un altro fattore sul quale nessuno, sinora, si e' mai
interrogato: fino a quando il popolo ucraino riuscira' a sopportare il peso e le
conseguenze delle politiche belliciste di Zelenski? Sin quando gli ucraini
riusciranno a sopportare il fatto di vedere i propri giovani mandati a morire per
gli interessi degli Usa e della Nato?E poi l’ultima, fondamentale tra tutte le
domande: per quanto tempo ancora i popoli della cosiddetta Unione Europea
continueranno a sopportare i disagi economici causati dalle folli spese delle
politiche belliciste dei loro governanti?
E questa, pensiamo, sia la domanda piu' inquietante per Lor Signori, perche4
quando si tocca il portafoglio della gente, quando vi e' un generale caso del
benessere, allora per il Potere iniziano i problemi seri. Concludiamo osservando
che gli pseudo successi militari di Zelenski, ci sembrano l’ultimo colpo di coda di
un politico e di un intero sistema di Potere, quello Globalista Occidentale, oramai
arrivato al proprio canto del cigno. Con buona pace di tutti coloro che si fanno
cantori di facili entusiasmi eterodiretti.