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Leggere tra le linee, lo Stato profondo ha perso la Germania

di Tom Luongo - 25/10/2017

Leggere tra le linee, lo Stato profondo ha perso la Germania

Fonte: Aurora sito

Come faccio a saperlo? Non lo scrivo per fare click o raccogliere visite. L’ho scritto perché è vero. Questo articolo sarà parte del trattato geopolitico e di un tutorial su come leggere ciò che non viene detto in quello che viene detto e, soprattutto, chi lo dice. Iniziamo con nientedimeno che il portavoce della CIA George Friedman. Freidman è a capo do Stratfor, una delle più influenti organizzazioni d’intelligence di Washington DC. In passato vi ero abbonato per sapere quali storie il governo degli Stati Uniti spaccia.

L’intelligence dello Stato profondo
L’intelligence di Stratfor è una miscela magistrale di verità che vi fa piroettare in giro come le palline del fidget spinner. Friedman è l’Albus Silente di Stratfor, che parla per enigmi. Ma da insider che allegramente ha accesso alla verità, quasi impercettibilmente non dice nulla di concreto trascinandovi su un certo aspetto dei fatti. Quindi, ancora, come faccio a sapere che lo Stato profondo sta perdendo? L’ultimo pezzo di Friedman sul servizio d’investimento di John Mauldin ha colpito Zerohedge, discutendo dello stato deplorevole delle relazioni statunitensi-tedesche. Persone come Friedman vanno assolutamente lette, ma col massimo scetticismo. L’intelligence è sapere chi sarà il prossimo. Così, Friedman che parla di come i tedeschi sono sedotti dai malvagi russi è significativo. Il fulcro della politica dello Stato profondo mollerà Siria e persino Iran per cercare di sostenere la propria posizione in Germania, deterioratasi assieme al sostegno popolare alla cancelliera Angela Merkel. Friedman inquadra la scelta della Germania: scoprire un modo per salvare l’UE o rivolgersi alla Russia per ottenere ciò di cui ha bisogno per crescere. Questa è l’essenza del problema della Germania. Ma Friedman l’espone nel modo più intellettualmente disonesto immaginabile. E così facendo il lettore si crede intelligente. Questa è la parte perniciosa. Questa è la parte del “Master Persuader” di cui Scott Adams parla sempre. E questa è la parte che si chiama “STRONZATA!”.

Le bugie russe dello Stato profondo
Friedman calca la mano per dirci che la Germania ha bisogno della Russia perché: “ha bisogno delle materie prime russe e anche che il mercato russo sia molto più robusto di quanto non sia, in modo che possa acquistare più beni tedeschi. Ma la Russia è incapace di un rapido sviluppo economico senza aiuto estero, e col crollo dei prezzi del petrolio ha bisogno di un rapido sviluppo per stabilizzare la propria economia. La Germania ha bisogno dell’economia della Russia per avere successo, e ciò che deve offrire alla Russia è capitale, tecnologia e gestione. In cambio, la Russia può offrire materie prime e forza lavoro. Un allineamento con la Russia porterebbe l’Europa orientale nell’orbita della Germania”. Tutto ciò suona bene. La conclusione è vera. Ma mente senza ritegno per adattarsi alla narrativa. La Germania ha bisogno di forti esportazioni per crescere. La Russia no. La Germania ha bisogno di materie prime. La Russia non ha bisogno di tecnologia; ha la tecnologia che non ha concesso ai privati… non ancora. Finora la Germania ha usato l’Europa meridionale per il dumping, negoziando il debito sovrano italiano e portoghese per conto della BMW. Ma tale regime è al limite e lacera l’UE. La Germania non vuole fermare questa disposizione né vorrebbe pagare la sua “quota equa” di oneri per la risoluzione, vale a dire la riduzione del debito di ciò che considera Paesi ‘Club Med’. I politici tedeschi, come Merkel, hanno sfruttato tale cinismo per vantaggi politici, ma ora che sono al limite debitorio, viene denunciata come nient’altro che portavoce della politica dello Stato profondo degli Stati Uniti, e non leader della Germania. Gli Stati Uniti vogliono un’Unione unita, attraverso la NATO, per combattere la Russia geopoliticamente, e quindi tutto viene bloccato in questa stasi da guerra fredda che provoca grandi rivolte populiste contro il governo Merkel. I costi sono pagati dalle generazioni più giovani ormai nate nella schiavitù del debito.

Non è la Russia del vostro Stato profondo
La Russia, da parte sua, non è la Russia di ben cinque anni fa. Continua a sfruttare il suo robusto settore energetico per finanziare l’economia. Putin ha compiuto il passaggio da sovvenzionare Rosneft e Gazprom a sovvenzionare agricoltura e produzione, nel 2015. Igor Sechin urlava ma Putin l’ignorava. Friedman lo sa ma ancora vende lo stesso “meme della Russia stazione di servizio sulla strada per la Cina”, che ancora funziona sul Congresso. Sa anche che questo era da sempre il piano di Putin, stabilizzare la Russia prima e poi ricostruirla. Ed è questo che spaventa lui e i neocon che rappresenta. Putin ha utilizzato il settore energetico per migliorare la vita di milioni di russi durante la guerra d’attrito finanziario-territoriale contro gli aggressivi USA. Ha preso posizione (in Siria) e rovesciato il tavolo difendendo le posizioni strategiche del suo settore energetico. Mentre ciò avveniva, reindirizzava i fondi statali dall’energia, nel momento cruciale della crisi del rublo, che ora sta in piedi da sé, all’economia in generale. Questa parte del piano è appena iniziata. Leggete il mio ultimo articolo su Seeking Alpha per capire ciò che succede. Una volta che gli investitori istituzionali si renderanno conto che Friedman spaccia sciocchezze, i soldi arriveranno in Russia da una moltitudine di nuovi canali aiutando la Germania a fare la scelta giusta.

La vera scelta della Germania non è dello Stato profondo
La scelta reale della Germania è, come suggerisce Friedman, siglare un nuovo accordo con la Russia. Sì, la Germania ha bisogno dell’accesso a un mercato russo vibrante, ma ciò accadrà con o senza la Germania, grazie all’iniziativa Cintura e Via della Cina e alle nette vittorie militari e diplomatiche in Asia centrale e Medio Oriente. La Germania non ha alternativa. La Gran Bretagna è un Paese vuoto appeso per i denti al settore finanziario. L’Europa occidentale viene spezzata e deve uscire dall’euro, svalutando il debito per ricominciare, e gli Stati Uniti lottano con gli stessi problemi che l’Europa finisce di risolvere nel peggiore dei modi.
L’unica scelta razionale è la Russia con il suo:
17% di debito sul PIL, intelligente
Forza lavoro addestrata
Accesso ai mercati che saranno i motori della crescita del 2020
Legami che si rafforzano con gli “Stati cuscinetti” dell’Europa orientale, che probabilmente usciranno dall’UE
È questa la scelta effettivamente riflessa dai risultati elettorali tedeschi del mese scorso, non le politiche anti-immigrazione di Alternativa per la Germania (AfD). Questo ha certamente avuto un ruolo, ma i problemi della Merkel in Baviera sono seri e la Baviera vuole normalizzare le relazioni con la Russia. E se non ricostruisce un governo che la sostenga, non sarà più cancelliera. È questa la vera storia che Friedman non vi dirà perché ammetterebbe la sconfitta.Traduzione di Alessandro Lattanzio