Lo Stato del ricatto
di Yuri Di Benedetto - 01/09/2021
Fonte: Yuri Di Benedetto
Grazie al capro espiatorio "no vax" si sta trovando il modo di privatizzare definitivamente quel che rimane della sanità pubblica.
Ora, torno a ripetere che non só né leggere né scrivere, quindi sicuramente sbaglierò, ma nessuno ancora mi ha persuaso del contrario.
Quindi, bisogna tenere fermi dei punti chiari e semplici.
L'aver puntato tutto sui vaccini come "arma risolutiva" oltre a non trovare fondamento sui più recenti studi emersi dai paesi pilota riguardo questa scelta strategica, è chiaramente un azzardo per evitare di dover investire sul potenziamento della sanità pubblica e di prossimità.
Così come la possibilità di manovrare ancora più ampiamente per trovare margini di profitti più alti e vantaggiosi.
Il tutto forzato da un provvedimento come il #greenpass che non ha nessuna base che lo giustifichi sul piano sanitario, ma dettate solo da chiare scelte politiche, prima delle quali individuare dei "colpevoli altri".
Il modello americano basato sul "vuoi curarti, allora paga" si sta facendo largo in Italia e trovo tutto ciò molto pericoloso.
Per tutti.
Non sarò mai d'accordo con tutto ciò.
Sono per un sanità libera e accessibile per tutti. Sono per una società che non preveda cittadini di serie A o di serie B.
Lo stato poteva scegliere di mettere in campo robuste argomentazioni, con dati chiari e precisi, rispondere alle domande e alle legittime preoccupazioni in maniera corretta e chiara, assumersi responsabilità giuridiche e politiche riguardanti le scelte intraprese.
Oppure imporre coattamente un ricatto sociale, minacciando repressioni di ogni tipo. Invocando una non chiara scelta di "Fede" nella scienza.
Ha scelto la seconda opzione perché evidentemente non in grado di garantire la prima, dato che poi a livello giuridico si leva da qualsiasi responsabilità di ogni tipo.
Ditemi voi, perché non dovrei pormi nessuna domanda e accettare tutto acriticamente?
