Moneta parallela: bocciatura inaspettata o voluta?
di Fabio Conditi - 25/08/2017
Fonte: Come Don Chisciotte
La Commissione Europea ha bocciato la moneta parallela di Berlusconi : è una bocciatura inaspettata o voluta ?
Cerchiamo prima di chiarire cosa ha detto Berlusconi in merito alla sua proposta di moneta parallela, in risposta alle due domande formulate da Becchi su Libero
Secondo Berlusconi la sua proposta di moneta parallela è “una parziale riconquista della sovranità monetaria da parte dello Stato. … Noi proponiamo un utilizzo interno della seconda moneta per rilanciare i consumi e la domanda che sono leve fondamentali per una crescita sostenibile e duratura del Paese“.
In merito alla proposta della Lega aggiunge “i mini-Bot hanno caratteristiche molto simili a quelle di una nuova moneta emessa dallo Stato. Quindi non ci vedo una differenza significativa con la nostra proposta di una nuova «lira». Siamo convinti che la nostra idea sia compatibile con le regole dei trattati europei; certo potremo ottenere questo risultato con la capacità negoziale che solo un leader credibile, con una lunga esperienza internazionale e relazioni consolidate, può avere con i partner europei a partire da Germania e Francia“.
Ma un leader credibile non spara una proposta del genere senza averla sottoposta al vaglio delle norme e dei Trattati Europei, a meno che la bocciatura non sia voluta, proprio per affossare le velleità di chiunque voglia ipotizzare di proporre soluzioni diverse da quelle volute dalla Troika.
“A pensar male del prossimo si fa peccato, ma si indovina”, dicevano Pio XI e forse anche Andreotti.
Tralasciando questa possibilità, proviamo a spiegare perché la proposta di Berlusconi è stata bocciata dalla Commissione Europea, e come potrebbe essere “modificata” per essere non dico accolta con entusiasmo, ma almeno “non bocciata”.
In questo modo potremo verificare se la mossa di Berlusconi è stata intenzionale oppure no (vedremo se rinuncia o corregge il tiro).
La versione ufficiale di questa “bocciatura” non c’è, per cui dobbiamo affidarci alla versione più completa su cosa ha detto esattamente la Commissione Europea in merito, che ho trovato sull’articolo di Milano Finanza del 23 agosto 2017 https://www.milanofinanza.it/news/commissione-ue-no-a-doppia-moneta-btp-ancora-deboli-201708231343261186 : “L’articolo 128 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea specifica che le banconote dell’euro emesse dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali devono essere le sole banconote di questo tipo ad avere lo status di valuta legale all’interno dell’Unione“, ha spiegato all’AGI un portavoce della Commissione. Una moneta parallela (ndr diversa dall’euro) sarebbe contraria alle regole comunitarie se ci fosse “l’obbligo legale di pagare o accettare pagamenti” in questa valuta anche solo a livello nazionale, ha sottolineato ancora il portavoce dell’esecutivo di Bruxelles.”
Da quanto riportato dall’AGI, quindi la Commissione Europea conferma due cose fondamentali :
- che i Trattati assegnano alla BCE l’esclusiva solo delle “banconote di questo tipo” (ndr emesse dalla BCE), e quindi non di altri strumenti monetari;
- che è vietata una moneta parallela diversa dall’euro (tipo “lira”) su cui ci fosse “l’obbligo legale di pagare o accettare pagamenti”, anche se fosse valida solo sul nostro territorio.
Quindi come noi sosteniamo da tempo, queste sono le uniche possibilità per lo Stato Italiano, di utilizzare la propria sovranità monetaria, che ricordiamo abbiamo ancora, come dice anche la Banca d’Italia e come abbiamo approfonditamente spiegato >>> QUI :
- può emettere moneta in “euro valida solo sul territorio italiano”, con la sola esclusione delle banconote che sono di pertinenza della BCE e delle BCN. Infatti non sarebbe una moneta parallela, ma una moneta in euro come quella già esistente, ma valida solo in Italia, come avviene per le monete metalliche in euro superiori a 2 euro, o ad esempio per eventuali biglietti di stato che esulano dai Trattati e che sono una fattispecie giuridica diversa rispetto alle banconote della BCE;
- può emettere altresì una moneta parallela con un nome diverso, ad esempio il nostro “SIRE”, basta che non abbia validità a “corso legale”, ma sia ad accettazione volontaria negli scambi ed utilizzabile per il pagamento delle tasse http://monetapositiva05.blogspot.it/p/analizzando-lasituazione-di-crisi.html.
- potrebbe anche emettere moneta elettronica, in base all’art.114bis del TUB, ma qui il discorso si fa un po’ più complesso, e non possiamo trattarlo in questa sede.
Il Mini-BOT proposto dalla Lega è in realtà qualcosa di molto simile ad un biglietti di stato, come Claudio Borghi ha dichiarato nell’incontro di Milano “Oltre l’euro” che si è tenuto nel gennaio scorso
Quando si trattano i temi monetari, o conosci perfettamente il sistema monetario e le norme che lo regolano, oppure rischi di fare la figura del cioccolataio come è successo a Berlusconi, sempre che non decida di affrontare seriamente la questione, e non di utilizzarlo solo come slogan elettorale.
D’altro canto di questi temi in altre sedi si discute seriamente ed approfonditamente, perché la situazione attuale di crisi economica non ha soluzioni e peggiore ogni anno sempre di più. Ovviamente non per tutti, ma che la diseguaglianza stia aumentando è ormai un fatto assodato.
Ma come ho già detto, ho la sensazione che questa moneta parallela sia stata tirata fuori dal cilindro di Berlusconi volutamente e platealmente sballata proprio per essere bocciata ed affossare in questo modo le velleità di chiunque voglia proporre soluzioni diverse da quelle volute dalla Troika.
D’altro canto non ha votato a favore anche lui per sostenere il Governo Monti, approvare il Fiscal Compact ed il Pareggio di Bilancio ?
A pensar male del prossimo si fa peccato, ma si indovina.