OMS: per il “bene dell’umanità”?
di Antonio Catalano - 24/05/2022
Fonte: Antonio Catalano
IL BUDGET BIENNALE DELL’OMS È DI QUASI 7 MILIARDI DI DOLLARI. DI QUESTI, QUASI 4,5 MILIARDI PROVENGONO DA “DONATORI” PRIVATI
Quando si parla delle varie agenzie dell’Onu Fao, Unesco, Unicef, Oms eccetera i più le pensano come enti super partes, enti che operano per il “bene dell’umanità”. E sbagliano. Perché non considerano che questi enti esprimono in modo proporzionale la volontà dei suoi finanziatori in misura della loro “quota azionaria”. E non si pensi solo agli stati ma anche a lobby che spesso hanno patrimoni superiori a Pil nazionali. Per cui le politiche internazionali sulla fame, sull’educazione, sul lavoro, sulla sanità non sono per niente “neutre”, esprimono gli interessi dei soggetti direttamente coinvolti nei vari “progetti”.
In questi giorni si è riunita a Ginevra l’assemblea dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Come spiega molto bene “La Verità” di oggi, il direttore generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, in piena sintonia con gli intenti espressi a Davos al Wef (Forum internazionale dell’economia), sostiene che bisogna andare con urgenza a un cambio di paradigma per prevenire le pandemie, per un’assistenza sanitaria universale, per una nuova architettura per la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze. Obiettivo dichiarato: un Trattato di Preparazione alle Pandemie.
Considerazione di striscio: la parola resilienza è ormai diventata presenza costante nei documenti istituzionali, il nostro Draghi ne sa qualcosa. Parola che piace tanto negli ambienti globalisti. Forse perché tradisce l’intenzione di questi ambienti di considerare l’essere umano alla stregua di un corpo inerte che deve assorbire un urto senza rompersi? Che deve imparare a subire, e a sopportare, gli “eventi traumatici” adattandosi a essi ma sempre senza provare a spezzarne le catene causali? O, più terra terra: prenderla in quel posto e far finta di niente, come nelle famose vignette di Altan?
I grandi azionisti Oms insistono nel dire che gli stati devono adeguarsi alla volontà “superiore” che si esprime in questa agenzia. Ma l’Oms è un ente indipendente?
Già nel 2011 il “Sole 24 ore” denunciava come il 76% del budget dell’Oms fosse costituito da donazioni volontarie. Nel 2010 la “Fondazione Bill&Melinda Gates” (di Bill Gates) aveva versato “donazioni” per 220 milioni di dollari, addirittura posizionandosi come secondo donatore dopo gli Usa. Ulteriori “donazioni” provenivano da Sanofi Aventis, Glaxosmithkline, Pfizer e Novartis, rispettivamente il secondo, il terzo, quarto e quinto produttore mondiale di vaccini (per fatturato 2013).
Sappiate che: l’Oms non dispone liberamente dei finanziamenti privati, questi fondi sono destinati a progetti specifici scelti dai “donatori” stessi. Progetti sui quali compare il logo dei “donatori”. Nel 2017 circa l’80% dei fondi ricevuti dall’Oms erano “earmarked”, cioè fondi destinati a coprire progetti selezionati dai “donatori”. Altro che conflitto di interessi! Come dar torto alla scrittrice e attivista antiglobalista indiana Arundhati Roy quando sosteneva che «quei soldi danno a Gates e al capitalismo finanziario il potere di plasmare il mondo come vogliono»?
Non era una sparata da fanatica attivista antiglobalista, d’altronde lo stesso Bill Gates nel 2011 nell’assemblea mondiale dell’Oms aveva detto che quel che si apriva sarebbe stato «il decennio dei vaccini» e che «l’obiettivo principale al quale lavorerà la Gates Foundation è quello del rafforzamento dei sistemi di immunizzazione, soprattutto nei Paesi meno sviluppati. Nessun Paese al mondo dovrebbe avere una copertura vaccinale al di sotto del 90%». Riportato nel documento del nostro Ministero della Salute: https://www.salute.gov.it/.../C_17_pagineAree_1784....
---------------------------------------------------------------------------------------------
Chi finanzia l’Oms: https://ilbolive.unipd.it/.../chi-finanzia...
Così funziona l’Oms: http://www.medicinapiccoledosi.it/cosi-funziona-loms/
