Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Panta rei

Panta rei

di Sergio Cabras - 05/12/2021

Panta rei

Fonte: Sergio Cabras

Tutto passa, tutto scorre ed anche ciò che stiamo vivendo passerà, per terribile che sia. Non sono forse passati il ventennio fascista, il regime sovietico,  tutti gli imperi che si sono susseguiti nella storia umana? Ora sta sorgendo una forma di totalitarismo transumanista. Ma dobbiamo saperlo: è nella natura delle cose che anche questa passerà.
Vuol dire che "andrà tutto bene"? Niente affatto: probabilmente molte cose dovranno prima andare male; ci sarà dolore, sofferenza, oppressione, ingiustizia...ma poi passerà.
E vuol dire che poi le cose, comunque sia, finiranno per andare verso il "meglio", una nuova forma di progressismo?
No, non credo. Vuol dire che non dobbiamo frustrarci troppo perché i rapporti di forza oggi sono a nostro sfavore, perché molta gente non si rende conto e ci dà contro sostenendo al contempo l'avanzata di un regime che poco dopo schiaccera' anche loro. Vuol dire che la cosa più importante che dobbiamo fare è semplicemente resistere,  non tanto lottare (anche, ok) ma soprattutto resistere: restare coerenti con ciò che sentiamo vero e non rinunciarci, quale che sia il ricatto che ci imporranno. Mantenere la nostra scelta in modo fermo ed esplicito ed aspettare che lo svolgersi delle cose mostri anche a chi non ne è  convinto oggi che la direzione presa dai poyenti è dai più, che ora gli credono e li seguono, è profondamente sbagliata.
Non credo ci sia in realtà più di tanto da fare, visti anche i mezzi di cui il potere dispone, ma ciò che è vero è vero e ciò che è falso è falso: c'è da resistere, non cedere, non rassegnarsi ad accettare l'imposizione; senza nasconderlo, costi quel che costi.
Occorre un coraggio coerente, pacifico, calmo e silenzioso. E paziente.
Questo coraggio non ha fatto andare il mondo verso il "meglio" probabilmente, come ben possiamo vedere arrivati al 2022, non lo vedo un "sol dell'avvenire". Ma, nonostante tutto è sopravvissuto, anche se può esser sempre sembrato che non fosse abbastanza,  che era destinato alla sconfitta contro forze violente e soverchianti. Però, mentre i vincenti ed i potenti sono regolarmente caduti e tramontati uno dopo l'altro, dopo i propri momenti di gloria costati dolore e sangue da una parte e dall'altra,  ed ora sono solo un ricordo sui libri di storia, la forza ed il coraggio che viene dal rispettare sé stessi e ciò che si sente vero - non conveniente, non vincente, non comodo, non tale da "garantire" sicurezza, approvazione, successo ecc.... - ma vero, non è mai tramontata ed è rimasta viva, pur nel mutare delle sue forme di espressione esteriore, per tutta la vicenda umana, sempre uguale in essenza e sempre come ciò che ci ha mantenuto propriamente umani finora.
Restiamo fedeli a questo con fiducia.
 La Verità resta. E tutto il resto prima o poi se ne va. Forse potremmo tornare a chiederci piuttosto cos'è la Verità, anziché come vincere, prevalere su concorrenti ed avversari ed ottenere ciò che vogliamo. Forse potremmo imparare che essa non è qualcosa da raggiungere ma la base della nostra vita, del nostro essere. Uscire dalla schiavitù dello scopo, del vivere strumentale.
E se qualcosa potrebbe averci insegnato questo passaggio è che fondamentale è rendersi almeno parzialmente (e sempre più) materialmente, strutturalmente (oltre che psicologicamente e culturalmente) autonomi da questo Sistema, perché è col ricatto di una dipendenza a tutto tondo che esso riesce a piegare moltissime persone.
"L'alternativa neo-contadina" (che è anche il titolo di un mio libro) è la via maestra per pian piano conquistare questa autonomia.
Credo che i fatti lo stiano ampiamente dimostrando