Perchè c'é la crisi economica?
di Fabio Conditi - 22/10/2016
Fonte: Comedonchisciotte
Immaginiamo di essere naufragati su un’isola deserta con una nave da crociera su cui trascorrevamo le nostre vacanze insieme ad un altro migliaio di persone. Supponiamo anche di essere tutti molto fortunati perché non solo non ci sono state vittime, ma l’isola è grande abbastanza per tutti e ricca di risorse di ogni genere, tali da ricreare una sistema economico simile al nostro senza alcun problema. La prima necessità che si presenta è creare una sorta di Governo dell’isola che si occupi di realizzare alcune opere comuni a tutti assolutamente necessarie, per le quali non possono occuparsene i singoli abitanti : la realizzazione di strade, fognature, acquedotti, produzione di energia, scuole, ospedali, ecc… Ma queste opere per essere realizzate, hanno bisogno dell’attività di persone che in cambio devono ricevere del denaro, altrimenti non potrebbero acquistare dagli altri i beni necessari al proprio sostentamento, con il risultato che nessuno sarebbe disposto a farlo.
Si scopre così la seconda necessità fondamentale per sviluppare una economia adeguata e raggiungere un adeguato livello di benessere per tutti, cioè avere uno strumento monetario che permetta non solo il pagamento delle opere “pubbliche”, ma anche l’effettuazione degli scambi di beni e servizi Questo perché il baratto risulta scomodo e inefficiente : come si fa a scambiare la costruzione di una casa con l’acquisto di ortaggi e uova ?
Visto che nell’isola non ci sono miniere d’oro, è chiaro che la scelta dello strumento monetario sarà orientata verso una moneta FIAT che non ha un valore proprio, ma solo un valore convenzionale, deciso da tutti nell’isola, l’importante è decidere chi la crea e come verrà immessa nell’economia.
Supponiamo per analogia con il sistema attuale, che nell’isola ci sia una vecchia miniera in ferro per realizzare monete metalliche e matrici per la stampa di banconote.
Uno dei naufraghi, che faceva il Banchiere, propone anche di realizzare una Banca dell’Isola, perché dalla nave naufragata sono stati salvati dei computer e pannelli solari, sufficienti a realizzare un sistema bancario per tenere i conti correnti elettronici di tutti gli abitanti dell’isola.
Dopo una lunga discussione, si scopre che ci possono essere solo due possibili sistemi monetari :
1° Sistema Monetario – Il Governo crea solo una piccola parte di moneta in forma metallica, la fornisce alla Banca dell’Isola, che la presta a tutti in forma cartacea o elettronica (anche allo Stato stesso) facendosi pagare un interesse.
2° Sistema Monetario – Il Governo crea tutta la moneta (metallica, cartacea o elettronica) che necessita al sistema economico e la spende per fare spesa pubblica o per distribuirla in parti uguali a tutti gli abitanti dell’isola.
Analisi del 1° Sistema Monetario
Il 1° Sistema Monetario si basa su questo concetto : lo Stato non è in grado di gestire in modo efficiente la sua sovranità monetaria, per cui è meglio lasciare il controllo e la gestione della creazione del denaro ad un sistema bancario privato che lo faccia in sua vece.
In questo caso la proprietà delle monete metalliche è ancora dei cittadini, ma lo Stato ne conia una piccola quantità, lasciando al sistema bancario “indipendente” e controllato da privati, la possibilità di creare banconote e soprattutto moneta elettronica in grandi quantità e senza alcun controllo.
Caratteristica fondamentale di questo sistema, è che la moneta creata dalle banche, non avendo loro la sovranità monetaria, viene creata solo ed esclusivamente attraverso i prestiti e chiedendo degli interessi.
In questo modo lo Stato ed i cittadini hanno un debito pubblico e privato che cresce continuamente e la moneta esiste solo se esiste il debito.
Questo crea un problema fondamentale che ho cercato di spiegare >>>QUI: visto che il sistema bancario crea la moneta prestata ma non l’interesse, viene automaticamente creato un debito pubblico e privato matematicamente inestinguibile che cresce esponenzialmente e finisce per costringere tutti a lavorare per ripagarlo, anziché utilizzare le proprie energie per migliorare le proprie condizioni di vita sull’isola.
Se volete comprendere come il sistema bancario crea il denaro elettronico dal nulla con i prestiti potete trovare una spiegazione dettagliata >>>QUI. In questo modo nel giro di pochi anni, si assisterà nell’isola alla concentrazione di tutte le ricchezze in mano a poche persone (quelle che controllano in modo diretto o indiretto il sistema bancario) e l’impoverimento di tutti gli altri, compreso lo Stato che sarà costretto ad aumentare le tasse, ridurre i servizi resi e privatizzare le attività pubbliche nel tentativo di ripagare solo una parte del proprio debito.
In realtà, come ho cercato di spiegare >>>QUI, la sovranità monetaria, cioè la capacità di creare una moneta avente un valore convenzionale, appartiene solo ed esclusivamente alla comunità o allo Stato nella quale viene esercitata. Questo perché il valore della moneta è il frutto di un “accordo” basato sulla fiducia tra tutti i componenti della comunità (in questo caso un’isola), che decidono di crearla per essere utilizzata da tutti negli scambi economici di beni e servizi.
La moneta è una semplice convenzione tra tutti gli utilizzatori basata sulla fiducia.
Quindi il sistema monetario che stiamo utilizzando oggi è semplicemente folle, perché la moneta viene creata da un soggetto privato che poi la immette nel sistema economico solo attraverso il prestito, indebitando tutti con gli interessi.
Come diceva Henry Ford : “Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione.”
Il problema, purtroppo, è che nella nostra storia non è mai stata fatta una seria sperimentazione di un sistema alternativo e diverso, che non sia basato sul debito, salvo rari e limitati casi.
Per spiegare come funziona il sistema economico e monetario attuale e come sia possibile immaginarne uno completamente diverso, più equo e più giusto, abbiamo anche provato con uno spettacolo teatrale e musicale, di cui abbiamo pubblicato in rete il video completo >>>QUI.
Analisi del 2° Sistema Monetario
Il 2° Sistema Monetario, invece, si basa su questo concetto : la proprietà della moneta è dei cittadini e quindi la sovranità monetaria è solo ed esclusivamente dello Stato che li rappresenta, che deve anche essere l’unico in grado di creare qualsiasi moneta venga utilizzata nel sistema economico.
Questa moneta, una volta creata, viene iscritta all’Attivo del suo Bilancio ed utilizzata sia per investimenti che per la realizzazione di opere pubbliche, oltre che per le spese pubbliche correnti.
In questo modo lo Stato non ha debito pubblico ed i cittadini hanno un debito privato limitato solo ai casi di reale necessità economica, e la moneta esiste indipendentemente dal debito.
La modalità di immissione è quindi attraverso la spesa dello Stato, che comunque avrà la necessità di applicare delle tasse perché se tutte le sue spese fossero coperte solo con nuova moneta, ne dovrebbe creare una grande quantità ogni anno, finendo per inflazionare il sistema economico.
Quindi è preferibile che lo Stato ogni anno dosi la quantità di tasse e di nuova moneta per “bilanciare” le proprie “entrate”, avendo l’obiettivo di regolare la quantità di moneta in circolazione in modo da mantenere i prezzi stabili ed aumentare, nello stesso tempo, il benessere di tutta la comunità.
Può esistere un sistema bancario, meglio se pubblico ma può anche essere privato, l’importante è che non abbia la possibilità di creare denaro dal nulla e che l’attività di prestito sia rivolta all’economia reale, non certo alla produzione di pezzi di carta finanziari, che sull’isola non avrebbero alcuna utilità.
Quello che conta, nell’isola come anche nella nostra vita reale, è la produzione di beni e servizi che possano aumentare il benessere di tutti, non solo di pochi privilegiati.
In alcuni casi particolari, soprattutto all’inizio di questo sistema monetario, può essere necessario creare una certa quantità minima di moneta da distribuire a tutti in parti uguali, in modo che il sistema economico possa iniziare velocemente. Questa modalità può essere utile anche in situazioni di gravi recessioni, come quella che stiamo vivendo oggi, dove sarebbe necessario aumentare velocemente la quantità di moneta in circolazione e la capacità di spesa dei cittadini.
E’ quello che oggi viene chiamato “Quantitative Easing for People” cioè creare denaro per i cittadini, che in questo momento potrebbe permettere alla BCE di raggiungere rapidamente gli obiettivi che gli sono stati assegnati dagli Stati : inflazione vicino al 2%, sviluppo economico equilibrato e piena occupazione.
Conclusioni sulle cause della crisi economica
Sfido chiunque a sostenere la tesi che il 1° Sistema Monetario, cioè quello attuale, è il migliore, ovviamente se siamo d’accordo che l’obiettivo è il benessere di tutti gli abitanti dell’isola e non solo di quei pochi privilegiati che hanno avuto il “regalo” dallo Stato di controllare e gestire un potere enorme come quello monetario.
La crisi economica dipende principalmente da questi tre cause, caratteristiche del nostro sistema monetario attuale :
1 – Tutto il denaro che usiamo è creato con il debito e gravato da interessi;
2 – Più del 93% del denaro che usiamo è creato dal nulla dalle banche con i prestiti;
3 – Il 90% del denaro creato finisce in speculazioni finanziarie e bolle immobiliari.
Conclusioni sulle soluzioni di Riforma del Sistema Monetaria
Se vogliamo ipotizzare una eventuale Riforma completa e definitiva del Sistema Monetario, in modo da farlo funzionare in maniera corretta e risolvere gli attuali problemi, le soluzioni sono tutto sommato semplici ed intuitive.
1 – Il denaro dovrà essere creato libero dal debito e senza interessi
Infatti se il denaro creato viene subito speso o suddiviso tra i cittadini, entra nell’economia senza prestiti ed interessi, quindi non crea debito, né pubblico e né privato. Questo denaro potrà essere depositato presso banche, che potranno a loro volta prestarlo ad altri soggetti, ma solo in questo casa si genererebbe un debito, tra l’altro solo privato e di limitata entità.
2 – Il denaro dovrà essere creato solo da un Organismo pubblico, democratico ed indipendente
E’ chiaro che il denaro non deve essere creato da soggetti privati, ma è altrettanto vero che se è il Governo che lo crea e lo spende, si possono creare conflitti di interesse che sono difficili da evitare. Meglio sarebbe che a creare il denaro sia un Organismo pubblico, democratico e trasparente, che possa essere indipendente sia dalle banche che dal Governo, in modo da evitare possibili “abusi”.
3 – Il denaro creato dovrà essere destinato esclusivamente all’economia reale
Noi oggi stiamo assistendo alla finanziarizzazione dell’economia reale, che provoca la crescita abnorme dell’economia finanziaria e conseguentemente distribuisce la ricchezza in modo assolutamente diseguale, privilegiando quell’1% della popolazione che controlla direttamente o indirettamente il sistema monetario e vive di “rendita”.
Considerato che il nostro benessere deriva dai beni e servizi che siamo in grado di produrre e distribuire equamente, è necessario che il denaro creato sia inizialmente destinato solo ed esclusivamente all’economia reale ed ai cittadini, che potranno decidere liberamente se utilizzarlo per beni e servizi reali o per acquistare prodotti finanziari.
Una Riforma del Sistema Monetario con queste caratteristiche, però, potrà avvenire solo quando tutti i cittadini saranno consapevoli della propria “sovranità” e la sapranno utilizzare per il benessere di tutti e non solo di pochi privilegiati, avendo tutti, come obiettivi prioritari, la piena occupazione ed un’equa distribuzione della ricchezza.
Oggi lo Stato ha ancora la sovranità monetaria e può decidere di utilizzarla per finanziare ad esempio la ricostruzione dopo eventi tragici come quello del terremoto dei comuni di Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto, come ho spiegato >>>QUI.
Dobbiamo convincerci che la sovranità monetaria è nostra e nessuno ce la può togliere, cercando un sistema efficace per convincere o costringere lo Stato ad utilizzarla.
Ma dobbiamo anche liberarci dall’idea che la competizione sia alla base dell’economia, mentre invece solo con la collaborazione potremo sperare in una società migliore per tutti.
Sull’isola dei naufraghi, dovendo costruire un sistema economico nuovo in un ambiente inizialmente ostile, è molto facile convincere tutti a collaborare per riuscire a sopravvivere nel migliore dei modi … Perché nella nostra attuale società, invece, siamo convinti del contrario ?
Facciamocelo spiegare da un fisico quantistico, Emilio Del Giudice, che studiando le leggi della biologia è arrivato a questa originale conclusione >>>QUI : “Ci insegnano che il principio della saggezza nell’economia è la competizione“. Ma “finchè esiste un regime fondato sulla competizione tra gli esseri umani, il problema della salute e della felicità non potrà mai essere risolto“.
Presidente dell’Associazione Moneta Positiva
Campagna Quantitative Easing for People