Piazzisti&pizzini
di Marco Travaglio - 30/03/2025
Fonte: Il Fatto Quotidiano
Ieri il presidente Mattarella, sempre così allergico alla “guerra ibrida” e alle interferenze straniere in Italia, sarà sobbalzato sulla poltrona. In stereo, su Corriere e Stampa, due europapaveri – la presidente della Commissione Von der Leyen e il leader del Ppe Manfred Weber – hanno impartito ordini perentori di riarmo al governo e alla maggioranza. Due mega-pizzini con lusinghe alle nostre industrie militari e velate minacce ai dissenzienti: non è vero che il piano Ursula favorisca l’unico Paese che può permettersi di indebitarsi, cioè la Germania da cui casualmente provengono entrambi. Anzi: è tutta manna per l’Italia, che ha il record europeo di poveri assoluti e giovani senza lavoro né studio, il tasso di occupazione, i salari e il potere d’acquisto più bassi, il costo dell’energia più alto, la produzione in rosso da 23 mesi, dunque deve affrettarsi a fabbricare più armi per per spararsi nelle palle, che è il vero sport nazionale. Tra una balla e l’altra sulla “Europa progetto di pace”, il “kit di resilienza” magistralmente illustrato dalla commissaria Lahbib, l’Ucraina “porcospino d’acciaio completamente indigesto per qualsiasi invasore” (testuale), Putin che “ha fallito” perché ne ha occupato appena un quinto, l’Ue adorata dal 74% degli europei, la von der Leyen fa la piazzista di imprese&affari: “L’Italia trarrà grandi benefici… Avete giganti dell’aerospazio come Leonardo, imprese navali innovative come Fincantieri. Si tratta di investire in queste industrie, che creeranno buoni posti di lavoro… Leonardo ha annunciato una joint venture con Rheinmetall e beneficerà degli investimenti tedeschi”.
Rheinmetall è il colosso privato, casualmente tedesco, famoso per aver fornito cannoni e carrarmati all’Impero germanico nella Prima guerra mondiale e poi al Terzo Reich hitleriano nella Seconda grazie ai lavoratori forzati in prestito dai lager, poi purtroppo costretto a “diversificare” per il disarmo imposto alla Germania dai vincitori. Ma ora è tornato a produrre armi da fuoco, missili, tank, F-35 e altre delizie e vola in Borsa grazie al riarmo cosiddetto “europeo” lanciato dalla connazionale Ursula. Anche il tedesco Weber nega che il piano Ursula favorisca l’industria tedesca: “È un falso argomento” (infatti piace solo ai tedeschi). Segue pizzino a Salvini e Giorgetti che, non essendo tedeschi, osano dubitare: “Sono lieto che il mio amico Tajani segua l’eredità di De Gasperi” (sono due gocce d’acqua) e, “se i leghisti non capiscono che queste divisioni non fanno che danneggiarci (in quanto tedeschi, ndr), non hanno capito la portata storica di questa missione”. Nel timore che gli siano sfuggite, segnaliamo le due interviste al capo dello Stato perché metta a posto i due crucchi impiccioni come solo lui sa fare.