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Reddito di belligeranza

di Marco Travaglio - 26/02/2025

Reddito di belligeranza

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Ieri qualche lettore sarà sobbalzato sulla sedia: ma come, il Fatto apre con una ricerca di Carlo Cottarelli? Quello del governo tecnico di Mattarella dopo la cacciata di Conte per il presunto caso Savona? Il manidiforbice dell’austerità? Sì, quello. Abbiamo idee diverse, talora opposte, ma i dati che ha pubblicato sui bilanci militari di Europa e Russia non sono opinioni: sono numeri a prova di bomba (è il caso di dirlo). Che sbugiardano platealmente il pensiero unico europeo: quello di chi, dopo aver condannato a morte il popolo ucraino sabotando ogni negoziato e le nostre economie con le auto-sanzioni, vuole completare l’opera alzando la spesa militare dall’1,9% ad almeno il 3% del Pil. E, per fregare ancora i popoli evitando i forconi, spaccia dati falsi sul riarmo russo. Glieli ha serviti su un piatto d’argento il britannico International Institute of Strategic Studies, finanziato dalle industrie della difesa, subito rilanciati senza verifiche dal Financial Times, daPolitico e dai giornaloni italiani.
Poi l’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica, diretto da Cottarelli, li ha controllati. E ha scoperto che il sorpasso di Mosca sull’Europa è una fake news: la spesa militare europea nel 2024 a parità di potere d’acquisto ha toccato i 730 miliardi di dollari, il 58% in più dei 462 spesi da Mosca. Escludendo i Paesi europei extra-Ue e limitandosi ai 27, questi restano in netto vantaggio con 574,5 miliardi, il 18,6% più della Russia. Che pure rimane un Paese in guerra, lo Stato più vasto, il primo esercito e il maggior arsenale nucleare del pianeta. “Andare al 3% come vuole fare la Nato – osserva Cottarelli – equivale a un aumento del 50%” rispetto alla spesa russa. Eppure, quando ha chiesto ai giornali che hanno diffuso i dati falsi di rettificarli, gli hanno risposto picche o non gli hanno risposto. E han continuato a mentire, come ieri Nathalie Tocci sulla Stampa: “Oggi Mosca spende sulla difesa più di tutto il continente messo insieme”. Poi tutti a frignare ai funerali del “fact checking” e della “scienza”, a strillare contro i complottisti e i terrapiattisti. Ma oggi i veri complottisti sono i guerrapiattisti che inventano invasioni russe in Europa per giustificare un mostruoso riarmo che non trova giustificazioni nei dati veri. È il nuovo euro-dogma, dai rapporti Draghi&Letta ai deliri di Ursula, Macron, Merz e Gentiloni per indebitare vieppiù i cittadini e ingrassare i fabbricanti d’armi Usa. Se l’è bevuta pure la spensierata Schlein, che ormai parla come una Guerini in gonnella: “Serve un Next Generation EU da 800 miliardi l’anno anche per la difesa”. Nossignora: serve spendere meglio, ma soprattutto meno. A furia di discutere su chi debba entrare nel centrosinistra e chi no, il Pd è entrato nel centrodestra.