Rientro dopo pausa Covid. Alcune evidenze
di Andrea Zhok - 22/01/2022
Fonte: Andrea Zhok
Rientro dopo pausa Covid.
Ho avuto modo di dedicare l'attenzione a, e vedere confermate, tutte le cose che mi erano già state dette innumerevoli volte.
Ovvero: l'unica cosa stupefacente è che ci sia ancora chi si stupisce per il verificarsi di decessi.
La semplice verità è che le persone malate sono lasciate a sé stesse fino a quando hanno bisogno di un ricovero (il che per questa affezione può significare già una compromissione seria delle condizioni di salute).
Chi ha conoscenze personali riesce a ottenere consigli utili e se ne ha bisogno persino una visita.
Gli altri sono lasciati nel migliore dei casi al passaparola (oramai spesso più efficiente dei MMG), nel peggiore alle campagne disinformative dei media.
Il sistema sanitario nel suo complesso, che era in affanno prima del Covid, oggi è in perenne situazione di prossimità al collasso, e questo non per l'eccessivo numero di malati (in due anni abbiamo avuto 9 milioni di contagi da Sars-Cov-2, quando l'influenza stagionale lasciava oltre 5 milioni di persone a letto ogni anno) bensì perché da un lato gli arretrati non sono mai stati smaltiti e dall'altro le già scarse risorse del sistema sono occupate in pratiche burocratiche, certificazioni, quarantene, notifiche, e inoculazioni, tutto tranne visitare un paziente.
Con un sistema sanitario in queste condizioni l'emergenza è garantita e perenne, e il passaggio finale ad una sua privatizzazione è servito su un piatto d'argento.