Saltimbanchi
di Gennaro Scala - 14/11/2024
Fonte: Gennaro Scala
Di nuovo vediamo le “dure” proteste delle elités globaliste nei confronti della elezione di Trump, soprattutto nell’ambito del settore ideologico-politico, compresi i saltimbanchi del settore dello spettacolo, meno veementi però rispetto alla precedente elezione di Trump, dopo la quale fecero davvero un gran baccano. Ora pare che il “coraggioso” atto di “rottura” preferito sia l’abbandono di X (ex-twitter) controllato della nuova star dell’imprenditoria Elon Musk, che appare come uno dei principali vincitori di queste elezioni, ma che indica una continuità con il predominio dei GAFA, ovvero della new economy che ruota intorno alla “rivoluzione digitale” anche se con Musk si procederà probabilmente ad una ristrutturazione di questo settore. Gli strepiti di costoro indicano che hanno capito che potrebbe essere arrivata la loro ora. Ormai, non servono più al sistema. Come scrivevo in un precedente post, l’ideologia neo-liberista ha fatto il suo tempo, appartiene ad un periodo ormai concluso, e si rivelata dannosa rispetto all’obiettivo primario di chi realmente detiene il potere negli Usa, cioè mantenere la supremazia globale degli Usa. Il nucleo dell’élite realmente dominante, quello a cui spetta l’ultima parola è diverso dal settore politico-ideologico, anche se quest’ultimo svolge comunque una funzione importante. Bisognerà vedere cosa si inventeranno gli Usa in sostituzione dell’ideologia neo-liberale, tenendo presente che lo scopo principale resterà sempre quello suddetto. Intanto, si prevede che nel prossimo governo Trump vi sarà un cospicuo numero di ministri ultra-sionisti, per cui c’è da temere che il “nuovo medioriente” che Netanyahu proponeva come obiettivo per invertire il declino dell’influenza globale statunitense, e che prevede la guerra contro l’Iran, possa trovare ascolto nel prossimo governo. Per cui forse dovrebbero essere più cauti ad esultare coloro che giustamente possono essere soddisfatti per la fine del politicamente corretto, del dirittumanesimo e del woke.