Sulle categorie
di Riccardo Paccosi - 21/08/2024
Fonte: Riccardo Paccosi
Aleksandr Vulin, Vicepresidente della Serbia:
"La Serbia sceglierà i BRICS anziché Bruxelles, perchè i BRICS non chiedono nulla alla Serbia e offrono più di quanto potremmo desiderare. L'UE ci chiede tutto e non offre nulla"
Ibrahim Tahore, Presidente del Burkina Faso:
"L'Africa non ha bisogno della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, dell'Europa o dell'America. Noi africani non possiamo continuare a essere schiavi finanziari utilizzando i prestiti".
Da questo tipo di notizie, si ricava l'impressione che oggi le categorie concettuali e terminologiche per interpretare i conflitti nazionali e internazionali che stanno investendo il mondo, non manchino di certo.
Proviamo a elencarne qualcuna:
1) Internazionalismo vs. globalismo.
2) Sovranità nazionale-popolare vs. assolutismo sovranazionale.
3) Multipolarismo vs. unipolarismo.
4) Sud Globale vs. Occidente Collettivo.
Perché si delinei un'alternativa autenticamente sistemica, mancano ancora contrapposizioni necessarie, come quella fra socialismo e/o keynesismo da una parte e neoliberismo dall'altra; manca, altresì, una visione alternativa a quella dei poteri occidentali in merito al rapporto fra società e nuove tecnologie.
Malgrado queste ancora enormi carenze, però, il quadro che si delinea appare sempre più definito e sempre più divengono nitide le categorie per interpretarlo.
L'unica coppia categoriale che, oggi, non soltanto risulta incapace di analizzare alcunché ma, anzi, impedisce di comprendere qualsivoglia aspetto dell'attuale fase storica, è quella di destra e sinistra.