Topi de fogna

di Valerio Cutonilli - 13/07/2020

Fonte: Valerio Cutonilli

Il giochino verbale e verboso di Beppe Grillo  è piuttosto semplice da capire. Le offese ai romani "topi de fogna" sono fumo negli occhi. La sostanza è altra. Con la solita mossa da istrione, l'ex show-man di mamma Rai  ha dato il ben servito alla sindaca michelangiolesca, nonostante l'eloquio travolgente e le comprovate capacità gestionali. Lo ha fatto per romana pietàs dei "topi de fogna" che le opere d'arte proprio non riescono a capirle? Dubito. La presenza della sindaca michelangiolesca non giova alle intese presenti e future con le truppe piddine il cui elettorato deve già ingoiare abbastanza ed è sorprendentemente schierato, in evidente maggioranza, con la fazione trasversale dei "topi de fogna". Ciò nonostante, siamo grati a Grillo, novello doroteo, per averci restituito con efficace metafora un mito fondante della nostra infanzia.

PS: Per sopravvivere, nella realtà, i topi fanno l'esatto opposto di ciò che abbiamo visto ieri. Sacrificano il più vecchio, non la più giovane.