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Trump ha vinto: due domande a Enrica Perucchietti

di Enrica Perucchietti - 10/11/2016

Fonte: Il Discrimine

L’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca che cosa significa dal punto di vista della politica estera americana? Sono da attendersi cambiamenti importanti?

 perucchiettiPremesso che bisognerà vedere quanto margine di potere decisionale gli sarà concesso, l’amministrazione Trump dovrebbe virare verso un protezionismo e un conseguente isolazionismo, rasserenando inoltre i rapporti con la Russia inaspriti e resi isterici dai democratici e dai Mass Media con un ritorno anacronistico alla Guerra Fredda. Sventato il rischio di un conflitto globale che sarebbe stato inevitabile con l’elezione della Clinton (Trump ha promesso lavoro, pace e sicurezza, vedremo in che modo), attendiamo ora i futuri rapporti con l’Iran. L’Europa (e la NATO) dovrebbero trovarsi quindi isolate con un rischio di contagio: quel voto antisistema che ha portato alla vittoria Trump potrebbe travolgere anche il resto dell’Occidente, ribaltando gli attuali precari equilibri.

Chi, in America e all’estero, è più preoccupato per la vittoria di Trump?

Le grandi Banche, le corporations, la casta dei parlamentari e senatori inamovibili, Loretta Lynch & compagni, le aziende che delocalizzano (se venisse cancellato lo Offshoring Act), chi spinge per il TTIP, la FDA che verrà snellita, la NATO e gli storici Alleati in generale, i sauditi, parte dell’intelligence che aveva sostenuto la Clinton, i radical chic perbenisti, tutti coloro che sono stati cooptati dal clan Clinton e tutti i poteri (Mass Media in primis) che si sono schierati con ferocia inaudita contro il candidato repubblicano.