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Una commedia grottesca

di Livia Di Vona - 01/03/2025

Una commedia grottesca

Fonte: Livia Di Vona

L'impressione è che con Trump, semplicemente, la "pantomima" si svolga alla luce del sole. Mi sembra soltanto di assistere ad un Truman show, sapendo però di essere nel Truman show. Per questo, in fondo, tutte le analisi sciorinate sugli incontri tra i Macron, Starmer e Zelenskij, con accorati quanto insoliti sostegni ai tre (santo cielo, di  fronte agli Usa gli europei si sono sempre calati le braghe, strano che scoprano di avere una spina dorsale soltanto ora), soprattutto al "coraggio" di Macron e Zelenskij di fronte al pittoresco padrone americano, che comunque li ha trattati a pesci in faccia, lasciano il tempo che trovano se non parlano di teatrino volutamente messo in piedi, esplicitamente sbattuto in faccia al mondo. Con Trump il rapporto tra menzogna e potere, è arrivato ad un nuovo livello. Quello in cui il cittadino europeo - e non solo - deve prendere atto della "democratica" insignificanza in cui versa e non da ieri, soprattutto dentro il carrozzone vonderleyano, cioè l'Ue, letteralmente costruito su fondamenta di balle. Una commedia grottesca - e per questo drammatica, peraltro - senza il guanto di velluto degli altri presidenti americani precedenti; dove il potere mostra la sua volgarità senza preoccuparsi di mantenere una facciata. Il mondo, il reale è un po' più complesso dell'asilo Mariuccia dove i buoni e i cattivi sono immediatamente riconoscibili, e tutto può procedere in ordine nel modo più semplice possibile. Bisogna stare in guardia sul piano cognitivo, che è il vero terreno di conquista del potere. Come dice Arendt, come dice Koyre, e ci aggiungo Derrida: se siamo compromessi cognitivamente, senza riuscire a distinguere tra verità e menzogna, non possiamo difendere la nostra libertà.